IL PIANO DELLA SOSTA.
Novità anche nella zona attorno al Parco della Musica San Benedetto si tinge di blu Nuovi stalli a pagamento vicino al mercato e nel rione Fonsarda
Una crisi mistica collettiva a San Benedetto? Così sembra nel lunedì mattina della rivoluzione (in euro, perché ora si paga in strade dove prima c'erano le strisce bianche) della sosta nel rione. In piazza Michelangelo, così come in molte altre zone di San Benedetto-Parco della Musica, molte persone camminano e bisbigliano. Non trattasi di fedeli che recitano il rosario, bensì di automobilisti che ripetono ossessivamente il numero di targa della propria auto per ricordarselo fino al parcometro, che ora lo stampa sul tagliando della sosta, rendendolo incedibile e rovinando così il mercato ai parcheggiatori abusivi. Ma neanche la tecnica del “rosario” è infallibile: ieri uno degli addetti Parkar attorno al Mercato di San Benedetto ha dovuto rassicurare - in appena cinque minuti - tre diversi automobilisti: «Ho sbagliato una lettera della targa, come faccio?». La targa corretta finiva sul taccuino dei “buoni”, che l'ausiliare della sosta non sanziona. «Peraltro», confida, «nei primi giorni delle nuove strisce blu, l'azienda ci ha chiesto di non essere spietati». Prima perdona, ma poi bastona: superato il “rodaggio”, il buonismo svanirà.
Dove si paga
Il buongiorno blu nel riassetto di circa 1.300 parcheggi del Parco della Musica e dintorni, l'ha dato ieri Parkar: è la società del Ctm che gestisce in appalto, per conto del Comune, quasi tutte le soste a pagamento della città. Nuove strisce blu, appunto, nelle vie Machiavelli, Foscolo, Lai, Giudicessa Benedetta, dei Giudicati, Castiglione, Cavaro angolo via Goldoni, Boiardo, Salaris, Pascoli e nelle piazze Giovanni XXIII (angolo via Tommaseo e anche lato via dei Giudicati) e Michelangelo. Si paga in 426 stalli, pari a un terzo del totale, contro gli 868 gratis che costituiscono. Arrivano anche i pass per residenti: li rilascia, per cinque euro l'anno, Parkar in viale Trieste 159/a (dalle 9 alle 12.30 dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17 il martedì e il giovedì) o nel parcheggio del Parco della Musica (dal lunedì al sabato con orari 8-12 e 15-18).
Le tariffe ordinarie
Si pagano 50 per mezz'ora e un euro per ogni ora successiva, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, domeniche e festive esclusi. Più costose le zone in cui è necessario un continuo ricambio di auto nelle soste: largo Carlo Felice, vie Crispi e Angioy (lato Municipio), attorno al mercato di San Benedetto, in via Pacinotti, in piazza Cocco Ortu Junior, nelle vie Tiziano e Cocco Ortu (ma non nel tratto da via Pacinotti a via Dante) e nelle vie Alghero, Paoli, Sonnino (tra le piazze Garibaldi e Lippi). Salasso, inevitabilmente, anche in piazza Donatori di sangue.
Gli abbonamenti
Formule per residenti e non, lavoratori e non e per la sosta solo notturna. Tariffe dai 40 ai 110 euro al mese.
Novità in arrivo
Il Comune e Parkar organizzeranno collegamenti con mezzi pubblici tra il Mercato di San Benedetto e il multipiano interrato del Parco della Musica (piazza Nuova). Poi “isole commerciali”, con tariffe per soste brevi e nelle quali non varranno i pass, per garantire una maggiore rotazione. Ci sono già nelle vie Sant'Alenixedda, Torbeno, Cao di San Marco e intorno al Mercato di San Benedetto (il venerdì e il sabato).
Parcheggiatori abusivi
In crisi i giovani africani che facevano incetta di tagliandi con minuti ancora validi, dono illecito di automobilisti che lasciavano le aree di sosta, e li rivendevano a chi arrivava. Ora, con i parcometri che stampano il numero di targa, non ha più senso. «Guadagnato pochissimo», sospira Mamadù Abdullah, 28 anni, ottimo italiano e grande educazione, «niente cognome né foto perché non voglio che in Senegal vedano che faccio questo. Ora offriamo a chi parcheggia di occuparci noi del tagliando, col cellulare fotografiamo la targa, andiamo al parcometro e portiamo il tagliando, in cambio di una mancia». Ma è un ripiego: la tasca delle monete, ora pesa assai di meno
Luigi Almiento