SANT'ELIA. Da domani l'evento creato da Urban Center e L'Ambulante
La rassegna Cinebarrio nel quartiere più difficile
Quattro serate di cinema per avvicinare la vita delle periferie al resto della città. È l'obiettivo del progetto Cinebarrio, rassegna itinerante che da domani e per i quattro venerdì di ottobre ravviverà il quartiere di Sant'Elia con proiezioni e performance artistiche.
IL BANDO L'iniziativa, unica vincitrice in Sardegna di un bando nazionale di inclusione sociale promosso dal ministero dei Beni culturali, è stata organizzata dalle associazioni L'Ambulante e Urban Center proprio con l'obiettivo di cambiare l'immagine desolante dei rioni più disagiati di ogni città. Il palinsesto messo in piedi prevede quattro serate all'insegna della “settima arte”: dalle 19,30 verranno proiettati sul grande schermo corti e lungometraggi incentrati sulla quotidianità dei sobborghi, raccontata però da prospettive inusuali. Opere intense, due delle quali prodotte in Colombia e Spagna, e in molti casi mostrate per la prima volta nell'Isola.
PERCHÉ SANT'ELIA «Sant'Elia rappresenta forse l'icona delle periferie cagliaritane - spiega Stefano Gregorini, rappresentante di Urban center e tra gli organizzatori dell'evento - è stato quindi quasi naturale sceglierlo come teatro della rassegna. Una decisione a conti fatti più che felice perché durante l'allestimento abbiamo ricevuto la collaborazione di tutto il quartiere, dall'oratorio alle associazioni locali. Una conferma di come la stessa comunità voglia rompere il clima di pregiudizi ed emarginazione aprendosi senza complessi al resto della cittadinanza».
I LUOGHI Saranno due i luoghi principali in cui si svolgeranno le proiezioni: l'oratorio di Sant'Elia, allestito grazie alla collaborazione con la parrocchia del quartiere, e il cortile della scuola Nanni Loy. «I film proposti metteranno le periferie del mondo sotto una luce lontana dai luoghi comuni - ribadisce Gregorini - e saranno capaci di prendere per mano gli spettatori conducendoli oltre le immagini stereotipate di strade pericolose e non accoglienti. Storie di riscatto che ci auguriamo possano anche essere uno stimolo per gli abitanti di Sant'Elia affinché siano i primi a considerarsi uguali ai propri concittadini, capaci anche di ospitare eventi culturali di qualità».
GLI OSPITI Ognuna delle quattro giornate includerà la partecipazione di altrettanti artisti appartenenti al network hOMe (Flirst, Paola Corrias, Daniela Frongia e Giulia Casula), invitati a promuovere il coinvolgimento del pubblico, e in particolare degli abitanti di Sant'Elia, nella creazione di installazioni da realizzare ed esporre all'interno del tessuto urbano. «Cinebarrio è il risultato della vittoria di un bando nazionale - ricorda il rappresentante dell'Urban center - ma, per i temi affrontati e l'interesse che ha fino a ora suscitato, non escludo possa essere la prima di una lunga serie di manifestazioni da riproporre dal prossimo anno».
Luca Mascia