Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza del Carmine si svuota Spento il wi-fi i migranti si spostano in altre zone del centro

Fonte: L'Unione Sarda
1 ottobre 2018

La decisione del sindaco, suggerita dalle forze dell'ordine, sta dando i primi effetti

Piazza del Carmine si svuota Spento il wi-fi i migranti si spostano in altre zone del centro 

 

C'è chi, affezionato, si è presentato pur sapendo che non avrebbe potuto utilizzare il w-fi. Altri hanno deciso di cambiare zona, spostandosi dove la rete comunale gratuita è ancora presente: una decina di migranti, per esempio, ha trovato riparo in piazza Savoia. La decisione del sindaco Massimo Zedda, su indicazione delle forze dell'ordine, di “staccare” il wi-fi in piazza del Carmine e in piazza Matteotti ha avuto un primo effetto: meno assembramenti e, a seconda delle fasce orarie, panchine quasi vuote. «Aspettiamo qualche giorno per vedere se questa scelta avrà ricadute positive. Certamente dovranno esserci anche iniziative e progetti per il recupero di piazza del Carmine», ha commentato Andrea Cortis della gelateria Gocce di gelato e cioccolato.
GLI SPOSTAMENTI Chi vive e lavora nelle vicinanze delle due piazze colpite dall'azzeramento del wi-fi ha notato una prima differenza. Molti ragazzi che si riunivano in piazza del Carmine per utilizzare la rete pubblica - ma non solo - si sono spostati. Il wi-fi è spesso strumento indispensabile per comunicare con i parenti, amici e conoscenti rimasti nei Paesi di nascita. Così dopo una breve sosta all'ombra di piazza del Carmine - che rimane punto di incontro ma non più di assembramento - diversi migranti e richiedenti asilo hanno trovato altri punti sempre nel centro città. In piazza Savoia, nel cuore della Marina, una decina di ragazzi si sono seduti tranquillamente per usare la rete gratuita. E qualche negoziante si sarebbe già lamentato.
LE PROPOSTE Il degrado non si combatte però solo con il disattivare il wi-fi. «Mercatini quotidiani, concessioni del suolo pubblico per posizionare tavolini, iniziative per i bambini», ha evidenziato Cortis. «Così si farà rivivere una piazza abbandonata per troppo tempo». È quanto hanno sostenuto anche Alessandra Cortis, dell'agenzia di viaggi Terreluxi, e Fedele Usai, della Caffetteria Carmine. «Un'iniziativa positiva. Ma da sola non basta», hanno ribadito. C'è molta attesa sul via libera al mercatino del venerdì riservato a fiori, frutta, verdura ed erbe che si aggiungerà a quello domenicale dell'antiquariato.
I CONTROLLI Certamente i servizi per garantire più sicurezza (nella zona circolano, come evidenziato dallo stesso sindaco, molti sbandati sardi e c'è una fiorente attività di spaccio, come emerso dalle diverse operazioni svolte dalle forze dell'ordine) sembrano essere continui. Anche ieri la piazza era presidiata da un blindato dei Carabinieri mentre la Polizia, come disposto dal questore Pierluigi D'Angelo, domani sarà presente con alcuni mezzi e uomini in occasione del mercatino dell'antiquariato. Un servizio svolto anche domenica scorsa e che ha portato all'identificazione di una ventina di persone - non solo straniere - trovare senza documenti.
I COMMENTI Soddisfatto il capogruppo di Forza Italia, Stefano Schirru: «Il sindaco ha fatto ciò che gli è stato richiesto da tempo dal sottoscritto. Non basta: è necessario installare sistemi di videosorveglianza e concedere gli spazi per tavolini agli esercenti della piazza». Sulla stessa scia Alessio Mereu (Fratelli d'Italia): «La decisione disincentiva la concentrazione degli immigrati. Spero che la giunta abbia capito che è arrivato il momento di assumere decisioni in grado di restituire ai cagliaritani la piazza». Critica invece Anna Puddu della maggioranza: «Una scelta discutibile. Ritengo non sia giusto limitare la fruizione di un servizio a causa dei comportamenti discutibili di pochi. È invece necessario garantire un forte presidio e occuparsi delle situazioni di disagio esistenti».
Matteo Vercelli