VIALE SANT'IGNAZIO. Proposta

I Progressisti sardi intervengono sulla prossima chiusura del centro di solidarietà per i poveri di viale Sant'Ignazio - che dovrà essere completamente ristrutturato - chiedendo «che si accantoni la fretta delle burocrazie che rischia di proporre soluzioni insufficienti rispetto alla doverosa attenzione che meritano i percorsi personali degli ospiti».
Dopo aver espresso «fiducia» nel sindaco Massimo Zedda e nell'assessora Luisa Anna Marras, il consigliere comunale Matteo Massa sottolinea come «le tempistiche burocratiche debbano attendere di fronte alla necessità di costruire per e con gli utenti del centro di solidarietà percorsi condivisi e progetti di accompagnamento adeguati e rispettosi della dignità e della libertà degli ospiti».
In particolare i Progressisti sono preoccupati per «le ipotesi di trasferimento nella casa albergo, che non sarebbero adeguate alle esigenze di coloro che vengono trasferiti e andrebbero a complicare - per via delle diverse tipologie di assistenza necessaria - anche la gestione quotidiana per gli attuali ospiti di via Tiepolo». Da qui la richiesta di «sospendere il trasferimento in altre strutture degli ospiti in assenza di percorsi di assistenza predefiniti e condivisi» e di «convocare un tavolo con le amministrazioni competenti, dalla Regione all'Università, per individuare tra i numerosi spazi inutilizzati - nel polo che va dall'Ospedale Civile alle cliniche dismesse ricomprendendo i beni dello Stato, in particolare ex militari i luoghi dove ospitare nell'immediato futuro questo modello».