Soru nel rione Sant’Elia
Ok al porticciolo e un mercato per i pescatori
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CAGLIARI. Ieri mattina le donne di Sant’Elia hanno parlato con il governatore Renato Soru della possibilità di avviare una cooperativa sociale per varie attività. Ieri pomeriggio è toccato ai pescatori e dall’incontro è saltato fuori un elenco di impegni. Il primo: martedì prossimo la giunta regionale licenzia la valutazione d’impatto ambientale per la costruzione del porticciolo e dal giorno dopo il Comune può bandire la gara d’appalto. Il secondo: 40 pescatori sono condannati all’abusivismo perché non sono nelle condizioni economiche per fare ciò la legge chiede, vale a dire comprare una barca di grandi dimensioni e quindi ottenere la licenza. Soru li ha convocati alla Regione per domani alle 9: si studierà cosa fare alla luce di leggi e regolamenti.
Il terzo: la vendita del pesce pescato dai lavoratori del quartiere deve essere organizzata. Adesso lo spazio del mercatino di Sant’Elia è stato quasi espropriato da venditori che arrivano da ogni angolo dell’hinterland, a scapito dei pescatori del quartiere che si adattano a girare per case, ristoranti e supermercati pur di vendere e guadagnare qualcosa. Soru guarda all’ittiturismo e pensa a un mercatino con gazebo, si potrebbe cercare un finanziamento nelle pieghe del bilancio regionale, e nel mercatino si decide che possono vendere soltanto i pescatori di Sant’Elia. Una specie di luogo doc per la vendita di ciò che è stato pescato poche ore prima.