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Cagliari, multe “pazze” per i parcheggi tecnologici: “Non vogliamo dissanguare i cagliaritani” | VID

Fonte: web Castedduonline.it
12 settembre 2018

 

 


Di Paolo Rapeanu  11 settembre 2018
 


Il caso-denuncia di una 50enne cagliaritana, Alessandra M., che si è ritrovata sul tergicristallo dell’automobile una multa di ventotto euro perché “sostava in zona a pagamento senza esporre cartellino e ricevuta” e, allo stesso tempo, “espone ticket privo di targa, verificata assenza del pagamento con sistema mobile MyCicero”, mette sulla difensiva la Parkar. La donna si è detta pronta a fare ricorso perché “ho ricevuto una multa che è illegale”. E la società che gestisce gli stalli blu in città – che ha come unico socio il Ctm –, inclusi quelli attorno al mercato civico di San Benedetto, teatro della vicenda raccontata in esclusiva da Cagliari Online il 31 agosto scorso, replica in modo netto.
Roberto Murru, amministratore unico di Parkar, non fa sconti: “La segnaletica verticale spiega chiaramente che sono validi esclusivamente i tagliandi con anche il numero di targa. Si è probabilmente trattato di una distrazione della persona, che può fare ricorso e siamo pronti a prenderlo in considerazione. Ma entro due mesi estenderemo in tutta la città il pagamento con l’inserimento della targa ed elimineremo la modalità del ‘gratta e sosta’ per evitare incertezze”. E sulla polemica politica, che ha portato una parte dell’opposizione a gridare contro Ctm e Parkar perché “così dissanguano i cittadini?”. “Assolutamente no, abbiamo anche inserito l’app MyCicero proprio per semplificare ancora di più i pagamenti. Così facendo, stiamo anche cercando di eliminare il traffico illegale di tagliandi”.