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Cagliari. Giungla di divieti di sosta per la pulizia meccanica delle strade

Fonte: web SardegnaOggi.it
3 settembre 2018


Cagliari. Giungla di divieti di sosta per la pulizia meccanica delle strade
Nei primi mesi del 2018 sono state elevate 4488 sanzioni ed effettuate 501 rimozioni forzate

Questi i dati forniti su richiesta dal Comando della Polizia Municipale.


La denuncia arriva dal Consigliere Comunale dei Riformatori Sardi Raffaele Onnis che ha presentato una mozione per la rimodulazione del servizio di igiene del suolo che propone di limitare l’utilizzo dei mezzi di spazzamento meccanizzati alle corsie di transito delle autovetture, attivare un servizio di pulizia con operatore della parte stradale riservata alla sosta, che non implichi l’assenza delle auto e con l’ausilio di aspiratori manovrati manualmente per la rimozione delle polveri sottili, pianificare un servizio di pulizia dei marciapiedi adeguato e capillare, con l’utilizzo di acqua e detergenti, con particolare attenzione e riguardo nei confronti di quei siti dove il sudiciume è maggiormente concentrato (pali, cestini dei rifiuti, parte bassa delle pareti dei palazzi e tutte le superfici verticali che vengono urinate dai cani.), posizionare cestini dei rifiuti, nelle parti della città laddove vi è carenza o la totale assenza.

Con il nuovo appalto è stato implementato il nuovo servizio di spazzamento meccanizzato delle strade che prevede il posizionamento dei cartelli di divieto di sosta, per una volta al mese, dalle 06.00 alle 11.00, nelle strade della città.
La messa in opera dei cartelli è incominciata a Gennaio 2018 e si sarebbe dovuta concludere entro il 31 Agosto c.a., ma è ancora in corso d’opera a cura degli addetti della società appaltante.

Questa modalità di interdizione alla sosta, con date che variano da strada a strada confinante, ha comportato diverse problematiche per i residenti.

Il risultato ottenuto nei primi mesi di entrata in vigore del nuovo sistema, evidenzia una drammatica scia di sanzioni e rimozioni di veicoli, con inevitabili disagi economici e “logistici” per chi ha subito la rimozione. E’ evidente che i cittadini siano stati sanzionati, ignari di avere parcheggiato la loro auto in divieto di sosta nei pressi delle loro abitazioni.