Nel mese di agosto dati positivi e in controtendenza rispetto alle altre località costiere
Piove, il turista fa shopping Negozi, musei, trattorie, b&b: chi festeggia col maltempo
Albergatori, ristoratori, negozianti: sotto sotto, a Cagliari sono in molti a fregarsi le mani per l'agosto meteorologicamente più pazzo degli ultimi decenni. Le piogge improvvise, violente e localizzate che svuotano spiagge e località costiere riempiono di turisti la città, più facile da vivere tra un acquazzone e l'altro. Così eccoli, i turisti: al primo spicchio utile di sole, sciamano nelle vie dello shopping, si concedono colazioni e aperitivi ai tavolini all'aperto e pranzi e cene nelle trattorie della Marina, scattano selfie nei vicoli più suggestivi di Castello; in caso di precipitazioni si riparano sotto i portici di via Roma, affollano i negozi e visitano monumenti e spazi d'arte e di cultura. Non solo: pernottano volentieri in alberghi più o meno boutique, B&B e case-vacanze del centro.
ACQUISTI Così, mentre a fronte di un incremento degli arrivi nell'aeroporto di Elmas diverse località costiere del sud dell'Isola lamentano un calo considerevolissimo delle presenze, il capoluogo isolano è affollato. «Cagliari ha compiuto passi da gigante sotto il profilo dell'immagine: non è più solo un luogo di transito, è diventata una città di arrivi», riassume Roberto Bolognese, di Confesercenti: «E il cattivo tempo induce tanti a fare una visita non prevista». I commercianti si sono fatti trovare pronti: «La realtà ormai consolidata è che spesso, a Cagliari, un negoziante guadagna più ad agosto che a Natale. Incredibile: solo fino a 10-12 anni fa a Ferragosto era serrata generale. Così, nonostante le notti colorate fossero programmate soltanto fino a Ferragosto, in tanti continuino spontaneamente ad aprire i negozi il giovedì notte». E molti stanno cercando di posticipare gli orari di apertura serale: 18-23, in modo da intercettare chi vuole concedersi un po' di shopping, di rientro dalla spiaggia.
CROCIERE Un gettito costante è garantito dagli arrivi di navi da crociera: ieri, nel porto, giganteggiava la Costa Diadema (4.250 passeggeri); oggi toccherà alla Jewel of the Seas (2.600). Dall'inizio di agosto gli attracchi sono stati 18: più degli anni scorsi, per circa 54 mila persone sbarcate in città. «In caso di meteo avverso - spiega Antonio Di Monte di Cagliari cruise port - è normale che comitive che avevano programmato una visita sulla costa o in spiaggia si riorientino verso la città, specialmente quelle che non hanno acquistato un'escursione in anticipo». I “ripieghi” più gettonati? «Molentargius, Tuvixeddu, il centro storico. Con risultati sempre molto al di sopra delle aspettative: una città pulita, ordinata, con automobilisti rispettosi degli attraversamenti pedonali (dote più unica che rara, in Italia) e operatori commerciali gentili e disponibili».
CULTURA Uno degli “ombrelli” più apprezzati dai turisti è il museo. Fa la parte del leone l'Archeologico, che in questo periodo ospita, oltre ai Giganti di Monte Prama, una mostra su Sant'Efisio ed è inserito negli itinerari proposti ai crocieristi: «Nei giorni di Ferragosto - fa sapere Maurizio Bistrusso, ufficio stampa del Polo museale della Sardegna - abbiamo avuto circa 1.200 visitatori: il doppio dell'anno scorso. Complessivamente, agosto è in crescita del 30 per cento». Dati in linea con quelli dei musei civici: «Negli ultimi venti giorni - rivela la direttrice Paola Mura - la Galleria comunale d'arte ha avuto 996 visitatori, il Palazzo di città, dov'è in corso una mostra sulle avanguardie artistiche, 800 e il Museo Cardu 150. In tutto fanno cento visitatori al giorno». Tanti i giovani, specie francesi e spagnoli, ma pure tedeschi e statunitensi. Sul libro dei visitatori del Palazzo di città anche ringraziamenti in alfabeto cirillico e lingue slave. Ma non mancano i sardi: anche loro conquistati dal fascino turistico del capoluogo isolano.
Marco Noce