Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lottizzazione Ambu, arriva lo stop «Quel progetto va modificato»

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2018

PIRRI. Regione e Soprintendenza danno ragione al Comune: bisogna cambiare le carte

 

 

Lottizzazione Ambu: tutto da rifare. Un nuovo colpo di scena si aggiunge nella travagliata vicenda dei palazzi che dovrebbero sorgere tra via Montecassino e via Su Planu, a pochi passi dall'Asse mediano. L'assessora all'Urbanistica Francesca Ghirra ha letto in Aula i nuovi pareri arrivati dalla Regione e dalla Soprintendenza. Entrambe le comunicazioni si chiudono chiedendo al Comune di rivedere completamente la distribuzione degli immobili, la loro posizione e rimettere in gioco tutto ciò che ormai sembrava già dato per assodato. Prima del passaggio finale in Consiglio comunale era stato l'assessorato comunale all'Urbanistica a chiedere un parere agli omologhi della Regione con la speranza che, nonostante i pareri favorevoli già arrivati su una pratica che ha un iter partito nell'85, si potesse modificare il progetto. La risposta era stata negativa e anche dura nei toni, con la Regione che aveva rimproverato il Comune per non aver ancora adeguato il Puc al Ppr.
LE OSSERVAZIONI Alcuni cittadini hanno poi presentato delle osservazioni alla Città metropolitana per chiedere se il progetto della lottizzazione doveva essere sottoposto alla verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica. Una volta che l'ente di piazza Palazzo ha preso le carte in mano, ha chiesto pareri a tutti gli enti coinvolti e le risposte stavolta sono risultate in linea con le perplessità espresse dal Comune nei mesi scorsi.
IL PARERE DELLA REGIONE Il 10 luglio il servizio Tutela del paesaggio e vigilanza dell'assessorato regionale all'Urbanistica risponde che «pur nella consapevolezza che il piano, in quanto tale, ha già ottenuto un primo parere paesaggistico, nulla osta che lo stesso possa essere riconsiderato». Nelle conclusioni la Regione ammette che «potrebbe essere valutata l'ipotesi di piano, le diverse soluzioni affrontate, le eventuali alternative possibili, traendo opportune considerazioni dagli interventi edificatori di recente formazione, per lo più fuori contesto (cfr. quartiere di Monreale)». L'assessorato regionale all'Urbanistica ricorda la necessità che il Comune riveda le proprie previsioni sul fabbisogno di abitanti considerato che si tratta di progetti nati nell'85 e nel 1997.
LA SOPRINTENDENZA Anche dagli uffici locali del Mibact il 12 luglio vengono accolte le perplessità inizialmente espresse dalla commissione Urbanistica del Comune. Evidenziando che le torri previste non fossero ben collocate in mezzo alle tipiche case di due piani di Pirri e criticando la disposizione delle aree verdi e l'inserimento del progetto nel contesto. «Si ritiene che la distribuzione planovolumetrica debba essere modificata privilegiando le aperture verso il colle di San Michele, permettendo all'area verde centrale un rapporto più diretto verso il resto della città e spostando la piastra commerciale a contatto con l'edificato preesistente».
M. Z.