SAN PAOLO. L'unico spazio per i turisti su quattro ruote è gestito da un privato

Febbraio 2014, dal Municipio di via Roma arriva l'annuncio che entro un anno nascerà in via San Paolo un parcheggio di scambio con area sosta per i camper. Primo spazio pubblico, considerando che l'unico presente in città - in via Caboni - è privato. A distanza di quattro anni tutto tace, o quasi. «Non è accettabile che il capoluogo sardo non abbia un'area per la sosta dei camper», commenta Matteo Massa, capogruppo dei Progressisti sardi in Consiglio comunale, che qualche tempo fa ha presentato una mozione “sul turismo in libertà in camper e in caravan”, approvata all'unanimità.
«Parliamo di una fetta di turismo che stando alla media nazionale porta un incasso di circa venti euro al giorno, è evidente che si tratta di una risorsa da sfruttare meglio», osserva. «Spero che i lavori in via San Paolo giungano presto a conclusione, dopo si potrà iniziare a ragionare anche su altre aree, e magari sulla creazione di soste apposite in occasione dei grandi eventi. Come Sant'Efisio. Ovviamente in questo modo si potrebbe anche dare un ordine che evidentemente adesso non c'è».
Dal Comune spiegano che «la settimana scorsa il Consiglio comunale ha definitivamente approvato il piano attuativo di via San Paolo. Appena la Tutela del paesaggio della Regione invierà il parere, potremo pubblicare il piano sul Buras (verosimilmente giovedì 16 agosto) e renderlo efficace», precisano. «Per il parcheggio di scambio (con annessa area camper), il cui progetto è pronto, occorre recepire le prescrizioni del tavolo dell'intesa Regione, Città metropolitana, Comune, che ha stabilito che il progetto che prevede la zona di scambio, area sosta caravan e parco urbano debba essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale».
Sa. Ma.