Di Ennio Neri 1 agosto 2018
Lino Bistrussu, Alternos 2018, grazie al sindaco Zedda e nominato recentemente presidente della commissione Attività produttive, votato dal centrosinistra, ha costituito il gruppo Psd’Az con Gabriella Deidda, Psd’Az, ex presidente della commissione Attività produttive (dimessa dopo l’allontanamento del segretario cittadino Psd’Az Chessa dalla giunta) e attualmente all’opposizione. Forse la prima volta che un gruppo in consiglio comunale ha due componenti con orientamenti differenti: uno che sostiene la giunta e l’altro no. Stupore generale in consiglio comunale. Dove Bistrussu, dopo la nomina a presidente della commissione (dopo un accordo col sindaco Zedda), veniva considerato a tutti gli effetti un consigliere della maggioranza.
Il protagonista prova a chiarire. “Io sono stato eletto con la Base che ora è confluito nel Psd’Az”, spiega Bistrussu, “e opero nell’interesse della città. Quando il sindaco farà cose belle voterò favorevolmente, altrimenti no. A me dei ruoli non importa nulla cerco di essere utile alla città”. E alla domanda secca “lei è con la maggioranza o con l’opposizione?” risponde così: “Io sono al servizio della città”.
“ Ma siamo su scherzi a parte ! “, commenta Piergiorgio Massidda, #Cagliari16, “Questa è stata una delle prime esclamazioni oggi in consiglio comunale a Cagliari dopo la dichiarazione del consigliere Lino Bistrussu con la quale annunciava il suo passaggio al gruppo del Partito Sardo d’Azione ( in minoranza) pur dichiarando di voler rimanere in maggioranza a sostegno del sindaco Zedda. C’è stato detto che questo sarà un problema tecnico da valutare. Ma quale problema tecnico, questo è un problema politico.
Quello che sta accadendo all’interno della Giunta Zedda rasenta il ridicolo. Il peggior teatrino della politica che si sia mai visto a Cagliari.
Tra cambi di partito , un assessore licenziato perché segretario del partito , ribelli che testano attaccati alle loro poltrone, opportunismo politico, numeri sempre in bilico se non vengono soddisfatti dei personalismi , con la maggioranza che è diventata un “ frullato”.
È comprensibile il continuo disgusto dei cittadini che si allontanano sempre più dalla politica che dovrebbe essere un nobile servizio ai cittadini e non un gioco a scacchi per soddisfare appetiti.
Come potranno spiegare in queste ore il passaggio di un consigliere di un partito messo alla berlina (nonostante fosse stato essenziale per la vittoria di Zedda con tre ex assessori della Giunta Floris e militanti e dirigenti storici del centrodestra ) ma poi sostenitore anche come presidente di commissione della Giunta comunale.
Pasticci su pasticci : e chi perde sempre è Cagliari , sempre più governata con povertà di idee di sviluppo e di creazione di posti di lavoro ma e con ricchezza solo di arroganza”.