Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Abbanoa, sconfitta la RegioneI Comuni impongono Garau

Fonte: L'Unione Sarda
27 luglio 2018

Nuovo amministratore, l'ingegnere sardo batte il tecnico indicato dalla Giunta Abbanoa, sconfitta la RegioneI

Comuni impongono Garau 

Alla fine hanno vinto i sindaci. È passata la “linea politica” scelta dai rappresentanti dei Comuni, che hanno eletto Abramo Garau nuovo amministratore unico di Abbanoa per il prossimo triennio (con il 48,6% dei voti). Non è stata accolta invece la proposta della Regione, che per la successione di Ramazzotti aveva scelto un tecnico, Andrea Bossola (34,4% per lui), direttore generale di Acea.

Dopo quattro anni (e quattro bilanci in attivo) finisce dunque la gestione di Alessandro Ramazzotti e comincia quella di Garau, 66 anni, ingegnere, ex direttore generale della Provincia di Cagliari. «Sono felice del risultato», dice il nuovo manager, «c'è stata la convergenza della stragrande maggioranza dei Comuni».
NUOVA ERA La difesa dell'acqua pubblica è il primo impegno di Garau. Una rassicurazione per chi, come il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, lo ha sostenuto «anche perché Bossola in passato si è espresso a favore della privatizzazione» (l'ex direttore di Acea aveva proposto di aprire ai privati nella gestione di alcuni servizi). «Si chiude un'epoca», dice l'ex assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda che si era espresso a favore della scelta dei Comuni e contro la volontà della Giunta di indicare un nome: «Con la Regione avevo preso l'impegno di ricapitalizzare Abbanoa, risanarla e poi restituirla al controllo dei sindaci. Adesso tutto questo si è realizzato».
ELEZIONE SOFFERTA Per tutta la mattinata, e fino all'esito finale della votazione nel primo pomeriggio, all'assemblea degli azionisti di Abbanoa si respira un clima incerto. Il nome di Garau circola con insistenza nelle chat dei sindaci che sull'unico sardo in lizza vogliono convergere «perché nel suo curriculum vanta specifiche esperienze di contabilità di aziende pubbliche, è un sardo, conosce la Sardegna e i problemi del territorio», dice Andrea Soddu, sindaco di Nuoro.
L'assemblea comincia con due ore di ritardo. Il vertice convocato di primo mattino a Villa Devoto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru con l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, e i sindaci di Cagliari, Sassari e Nuoro, per trovare un'intesa finisce nel nulla: a favore di Bossola si schierano la Regione e il Comune di Sassari, che insieme hanno il 33% dei voti, mentre Cagliari e gli altri sindaci puntano su Garau.
In questo scenario, nessuno è in grado di prevedere verso quale direzione andrà l'ago della bilancia. Qualcuno ipotizza un rinvio dell'elezione, ma la strada non è percorribile per ragioni burocratiche. La preoccupazione di fronte al rischio di non riuscire a eleggere il nuovo amministratore è forte: i sindaci giocano una partita che, in caso di insuccesso, avrebbe il sapore di un fallimento.
Per la prima volta, infatti, dopo anni di lamentele e richieste di maggiore coinvolgimento nelle decisioni di Abbanoa, stavolta i Comuni avevano un peso maggiore in assemblea: il voto della Regione è sceso dal 70% al 20, quello dei Comuni è salito all'80% (con Cagliari al 17, Sassari al 13, Nuoro al 3,8%, a seguire tutti gli altri 239 Comuni soci).
BRACCIO DI FERRO Con la Regione, e con Bossola, si schiera Nicola Sanna, sindaco di Sassari, in rottura con gli altri “grandi”. «Io scelgo la professionalità», dice, «quindi voto per un candidato che ha già un'importante esperienza nel settore idrico. Senza nulla togliere ad Abramo Garau, Bossola è la persona più indicata per governare Abbanoa». Ma lo strappo del sindaco di Sassari si registra anche sull'approvazione del Bilancio, quando all'assemblea propone un rinvio della votazione. «Agli azionisti il documento è stato spedito il 20 luglio, a Egas il 19 luglio, mentre le regole stabiliscono che debba essere inviato almeno 15 giorni prima per avere il tempo di leggerlo e controllarlo», spiega Sanna.
Alla fine prevalgono gli altri sindaci e si passa ai voti. Abbanoa ha chiuso il 2017 con un utile di 8,4 milioni di euro e incassi per 330 milioni, investimenti in crescita (+21,6 milioni rispetto al 2016) e costi operativi ai livelli più bassi dal 2002.
L'ASSESSORE «Accogliamo col massimo rispetto la volontà espressa dall'assemblea dei soci di Abbanoa», dice l'assessore ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini. «Con la massima trasparenza, attraverso una società privata abbiamo avviato una procedura selettiva che si è conclusa con l'indicazione di Bossola, manager di solida esperienza maturata alla guida di aziende idriche di primissimo piano. Continuiamo a ritenere che per una società di servizi come Abbanoa sia necessario un amministratore con competenze in materia finanziaria e di organizzazione».
Per il deputato dei 5Stelle Andrea Vallascas la scelta della Regione conferma che «siamo alle battute finali di un centrosinistra che si ostina a considerare le aziende pubbliche non come un servizio reso alla collettività, ma come terreno di spartizione politica».
Mauro Madeddu