Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

I fenicotteri sono sempre più stanziali. Triplicato il numero degli esemplari che non migra

Fonte: web Vistanet Cagliari
23 luglio 2018


I fenicotteri sono sempre più stanziali. Triplicato il numero degli esemplari che non migra
Le regioni del centro Italia hanno registrato un incremento di esemplari stanziali che paiono triplicati rispetto agli anni scorsi.

 
Fenicotteri sempre più stanziali in Toscana e Sardegna. Le regioni del centro Italia hanno registrato un incremento di esemplari stanziali che paiono triplicati rispetto agli anni scorsi.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, alcune guide ambientaliste della riserva Diaccia Botrona, nelle acque di bonifica della Maremma toscana, hanno registrato un incremento dei volatili rosa: «Più l’acqua è salmastra e più ci sono fenicotteri, – spiegano all’Ansa le guide – normalmente contiamo 1.200 esemplari ora il censimento di questi affascinanti volatili supera quota 3.000. Un fenomeno positivo che arricchisce la fauna stanziale ma che è dovuto a due negatività: la progressiva erosione delle coste tirreniche registrata negli ultimi anni e la forte siccità delle scorso anno che ha lasciato l’Ombrone in secca e le falde idriche ancora ben lontane dall’essere in saldo positivo».



Ma è in Sardegna che questi meravigliosi uccelli sono protagonisti ormai non più solo del periodo estivo. Non è raro, infatti, la notte assistere ad un volo di fenicotteri, rigorosamente schierati a V, intenti a spostarsi fra Cabras e Arborea o fra i due stagni del cagliaritano, Molentargius e Santa Gilla. Che i fenicotteri amino la Sardegna, poi, non sarebbe solo una supposizione ma una certezza, come ha ricordato Paolo Pinos, allevatore e delegato di Oristano della Lipu, Lega Italiana produzione uccelli, testimoniata dallo stesso inanellamento. Secondo Pinos si starebbe tipicizzando un fenicottero sardus, provato anche dal fatto che ci sono degli animali inanellati stanziali anche da 40 anni.