Rassegna Stampa

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Cagliari, 40 nuove assunzioni in Comune

Fonte: web cagliaripad.it
20 luglio 2018

Cagliari, 40 nuove assunzioni in Comune
Quaranta nuovi ingressi al Comune di Cagliari previsti nel Piano annuale delle assunzioni 2018 approvato in Giunta

Quaranta nuovi ingressi al Comune di Cagliari previsti nel Piano annuale delle assunzioni 2018 approvato in Giunta. Riguardano diverse figure professionali: un dirigente tecnico, un istruttore direttivo socio educativo “assistente sociale”, due istruttori direttivi amministrativi, un istruttore direttivo di ragioneria, un istruttore direttivo di polizia municipale, 14 istruttori amministrativi contabili, quattro istruttori informatici, sette istruttori tecnici geometra-perito edile e nove istruttori agenti di polizia municipale.

A questi profili si aggiungono altre 12 figure professionali, con assunzione a tempo determinato per un periodo di 30 mesi: cinque istruttori amministrativi contabili; tre istruttori tecnici geometra-perito edile e quattro esecutori amministrativi. Questi nuovi assunti andranno ad aggiungersi alle 49 unità già previste dal Piano annuale del 2017: 18 sono state già assunte attraverso le procedura di mobilità, per le altre 31 sono stati pubblicati i bandi a giugno e sono in corso le procedure concorsuali.

“Anche per il 2018 – sottolineano il sindaco Massimo Zedda e l’assessore al Personale Danilo Fadda – siamo riusciti a trovare le risorse per utilizzare appieno le possibilità di assunzione consentite dalla legge. I prossimi concorsi saranno una nuova e importante opportunità di lavoro per i tanti che sono in cerca di occupazione, senza dimenticare le ricadute positive per il funzionamento della macchina amministrativa e della sua capacità di essere sempre al servizio dei cittadini”.

Prima di procedere all’approvazione del Piano annuale – precisa l’amministrazione – si sono percorse tutte le strade per verificare se tra gli ex lavoratori del Comune fossero presenti figure in possesso dei requisiti previsti dal decreto legislativo 75/2017, che stabilisce i limiti per la stabilizzazione dei precari che hanno prestato la propria attività lavorativa nella pubblica amministrazione, ma “dai riscontri effettuati è emerso che quella della stabilizzazione non è una via percorribile per la mancanza, tra gli ex lavoratori, dei requisiti stabiliti dal decreto Madia”, spiegano il sindaco e l’assessore.