SANT'ELIA.
Domani e domenica in piazza Oliverio nel Vecchio Borgo Festa di fede e tradizioni Al Lazzaretto il progetto per la statua a Gigi Riva
Religiosità, tradizione e aggregazione. Domani e domenica ritorna in piazza Oliverio la “Festa di Sant'Elia”, organizzata per la seconda volta di seguito dal Comitato parrocchiale dopo 10 anni di stop: «Siamo molto contenti di aver potuto riproporre questa iniziativa molto importante per il quartiere», racconta il responsabile amministrativo Mauro Pinna. «Rispetto agli anni scorsi però abbiamo dovuto ridurre le spese. La festa è completamente autofinanziata dal comitato, e nonostante la grande disponibilità dei singoli, non avendo nessun supporto economico esterno, abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa».
AL RISPARMIO Niente cibo e niente pesce, caratteristica che nelle edizioni precedenti è stata tratto distintivo della festa: «Lasceremo spazio alla Sagra del pesce di agosto, consapevoli di ritrovare la stessa qualità e lo stesso ambiente positivo». L'esiguità dei fondi non frena l'organizzazione, che quest'anno ha dato priorità all'aspetto religioso, ai bambini e alla memoria calcistica. L'evento inizia infatti alle 19 con l'incontro con il giornalista Pietro Porcella, promotore dell'iniziativa “Una statua per Gigi Riva”. «Sappiamo che Sant'Elia risponderà con entusiasmo - commenta Pinna - Siamo tutti molto legati a Gigi Riva e al ricordo del grande Cagliari». È infatti il lungomare del Lazzaretto il suggestivo scenario proposto per l'installazione della statua del grande calciatore. Seguirà una festa interamente dedicata ai bambini, con spettacoli di magia, bolle di sapone giganti e supereroi amatissimi dalle nuove generazioni: «Sono loro il futuro del quartiere».
FEDE E TRADIZIONE Religiosità e tradizione contraddistingueranno invece tutta la giornata di domenica: dalla messa alla processione per le vie del quartiere, fino ai balli e ai canti conclusivi di vari gruppi folcloristici campidanesi. «Siamo molto legati alla piazza in cui si svolgerà la festa, dedicata a Franco Oliverio, medico che ha impegnato la sua vita nella cura dei tossicodipendenti», spiega Pinna. «Si tratta dell'anfiteatro di fronte alla chiesa di Sant'Elia, che versava in condizioni non ottimali, e che abbiamo scelto per attirare l'attenzione del Comune in modo da sollecitare i lavori di manutenzione».
IL MIRACOLO Una strategia che, evidentemente, ha dato i suoi frutti: proprio ieri è infatti iniziato un primo intervento per la messa in sicurezza e riqualificazione dell'area. «Ringraziamo la commissione per i Lavori pubblici del Comune per la sensibilità e la puntualità dell'intervento», conclude il responsabile amministrativo. «Nel nostro piccolo abbiamo anche noi voluto dare il nostro contributo, illuminando a festa la chiesa per renderla, per l'occasione, ancora più bella».
Sara Piras