Carpe Diem: la letteratura incontra il teatro
Una sera estiva ai giardini con gli incubi di Franz Kafka o magari con la commedia di Achille Campanile oppure con le visioni di Fernando Pessoa. Ed ecco i Giardini pubblici di Cagliari popolati da altri grandi autori del Novecento e dalle loro opere più inconsuete diventano lo scenario di “Giardini delle voci”, la rassegna con cui l'associazione culturale Carpe Diem torna nel capoluogo dopo anni di assenza. Carpe Diem propone sei serate, organizzate in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, da mercoledì al 2 settembre: in compagnia di alcuni dei migliori giovani interpreti della scena nazionale.
Il primo appuntamento è per mercoledì 22, alle 21.30, con le parole del grande romanziere Franz Kafka. In scena, per “Josefine la cantante, ovvero il popolo dei topi (ed altri racconti)” c'è Alessandro Baldinotti: regista e attore per quello che lui stesso definisce un viaggio «nelle mostruose allegorie di allucinanti incubi dello scrittore di Praga».
Mercoledì 29, alle 21.30, un altro viaggio: questa volta attraverso le “Sedici piscine” di Francesco Bonomo (già Premio Eti Olimpici del Teatro come migliore attore giovane), dal famoso racconto “Il nuotatore” di John Cheever. Viaggio-metafora, con il protagonista che tenta il rientro a casa, dopo un party in villa, attraverso le piscine del suo quartiere residenziale.
In agosto, mercoledì 5, solita si torna a scuola per “Leopardi-La lezione”: professore d'eccezione, ma anche regista e attore dello spettacolo, è Marco Cavicchioli che da anni collabora con Carpe Diem. Direttamente da “La lezione” dello scrittore e poeta Gian Mario Villalta, Cavicchioli porta in scena le dinamiche tra professore e alunni nell'aula di un liceo: uno spaccato della realtà scolastica.
Pausa ferragostana e poi giù risate da morire con “Gli asparagi o l'immortalità dell'anima”, in programma il 19 agosto. Andrea Macaluso e Mila Vancini, che è anche la regista, portano in scena Achille Campanile nella sua versione più umoristica.
Il 26 agosto tutto dedicato a Fernando Pessoa, con “Mare” di Gianna Deidda e Daniel Dwerryhouse. Una serata e due proposte: la prima è “Il marinaio”, dramma composto in una sola notte tra l'11 e il 12 ottobre 1903 e pubblicato due anni dopo.
Ultimo appuntamento il 2 settembre, con “Isabella”, portata in scena da Giusi Merli per la regia di Alessandro Cevenini: l'ultima opera, rimasta incompiuta, di Andrea Bendini, scomparso nel 1997 a 53 anni. Un dialogo che è quasi monologo tra una Isabella regina di Spagna ormai vecchia e Cristoforo Colombo.
18/07/2009