In un anno solo 14 sposi hanno detto sì e versato alle casse del Comune settemila euro

Bilancio magro del primo anno di nozze nelle aree pubbliche

Promuovere la città e moltiplicare le presenze tutto l'anno. Questi i principali obiettivi del progetto “Matrimoni fuori dal Comune”, che destina ai matrimoni e alle unioni civili diversi luoghi della città, da Marina Piccola al Castello di San Michele, dal Lazzaretto al Bastione. Finora solo sette i matrimoni celebrati nelle caratteristiche location individuate dal Comune, e 10 le prenotazioni per i prossimi mesi. Circa 7000 euro di introiti e ancora nessun turista: gli sposi sono di solito cagliaritani o coppie composte da almeno un sardo.
GLI OBIETTIVI «Ma è solo l'inizio - specifica l'assessore agli Affari generali Danilo Fadda - la vera sfida inizia ora. Abbiamo ovviamente spese, dall'allestimento, compreso nel prezzo, agli straordinari del personale che lavora di sabato. Ma tutto il denaro sarà utilizzato per pubblicizzare l'iniziativa al di fuori della Sardegna. Parteciperemo a fiere internazionali nel settore del wedding proprio per far conoscere questa nuova possibilità anche all'estero. Il turismo matrimoniale è un moltiplicatore di presenze e può davvero far bene alla città».
IL BUSINESS La spesa media di un matrimonio è di 54 mila euro, gli invitati sono almeno 47 e si trattengono nel luogo della celebrazione circa 3-4 giorni, mentre gli sposi scelgono spesso di restare anche per la luna di miele. Una miniera d'oro in crescita che interessa hotel, ristoranti e negozi, e che in Italia, leader mondiale nel settore, conta un fatturato di 385 milioni di euro con circa 350 mila turisti matrimoniali all'anno. Tra le mete più ambite la Toscana, la Costiera Amalfitana e Venezia, località conosciute in tutto il mondo per il loro fascino romantico e culturale: «Vogliamo raggiungere cifre che abbiano davvero un impatto sull'economia della città. Investendo sulla promozione possiamo fare la differenza e competere con le destinazioni più note e gettonate».
LE SCELTE Sono i Giardini pubblici la location preferita finora dagli sposi ma, date le numerose richieste anche da parte dei turisti in quest'anno di rodaggio, da qualche giorno è possibile sposarsi sulla spiaggia del Poetto. Da marzo il costo della celebrazione scende da 1200 a 800 euro non solo per i residenti ma anche le coppie composte da almeno un emigrato nato in Sardegna. «Le persone che lasciano l'Isola per questioni lavorative mantengono un legame molto stretto con il nostro territorio. Per questo abbiamo voluto favorire il ritorno nel loro giorno più importante».
Sara Piras