Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nozze in riva al mare del Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
13 luglio 2018

Via libera a undici nuove aree pubbliche: sarà possibile accedere alla spiaggia anche con i cani

 

 

L'assessora Cilloccu: la città nel business del turismo matrimoniale 

 

 

Da oggi tutti potranno sposarsi sulla sabbia bianca del Poetto, con vista sul mare e sulla Sella del Diavolo. Sono 11 le aree pubbliche, di 240 metri quadri ciascuna, individuate dalla Giunta comunale, a disposizione degli sposi il secondo e il quarto sabato di ogni mese, dalle 10.30 alle 12.30 o dalle 16 alle 19. Un traguardo per il progetto Matrimoni fuori dal Comune , grazie a cui già da un anno i Giardini pubblici, il Castello di San Michele, il Lazzaretto, l'Ex Vetreria, il Palazzo di Città, Marina Piccola, il Bastione e il Ghetto degli ebrei sono diventate alternative alla Sala Matrimoni e Unioni civili del Comune.
LE TARIFFE «Abbiamo scelto aree in prossimità di pedane, passerelle, servizi e baretti, per facilitare l'accesso e l'organizzazione dei matrimoni - spiega l'assessore agli Affari generali Danilo Fadda - In quest'anno di rodaggio abbiamo ascoltato le richieste e i suggerimenti degli sposi e degli operatori del settore e cercato di soddisfare le loro esigenze. Da oggi sarà possibile prenotare un anno prima della data della cerimonia e la tariffa sarà agevolata sia per residenti che per emigrati nati in Sardegna». 800 euro contro i 1200 per chi proviene dal resto d'Italia e del mondo, con l'allestimento offerto dal Comune. L'obiettivo è favorire il ritorno delle coppie composte da almeno un sardo, ma non solo: «Sono tanti a desiderare di sposarsi in uno scenario unico, e gli stranieri che scelgono la Sardegna preferiscono il Poetto. Si tratta di un'ottima opportunità di introiti, se consideriamo che gli sposi stranieri spesso si fermano anche per la luna di miele, e portano con sé una media di 47 invitati. Ci impegneremo per essere una valida alternativa alle campagne toscane o ai laghi piemontesi e lombardi, facendoci conoscere anche fuori dalla Sardegna».
RIFLESSI ECONOMICI «Siamo felici di aver risposto a una richiesta così forte, dando ampia possibilità di scelta agli sposi, compresi quelli che vorranno accedere alla spiaggia con i loro amici a quattro zampe - commenta il sindaco Massimo Zedda, riferendosi all'area del Poetto dedicata ai cani, una delle 11 in cui ci si potrà sposare - Sarà importante rispettare il luogo, evitando il lancio del riso, ma cercheremo di venire incontro alle richieste degli sposi. È una bella occasione e un ottimo generatore economico, reso possibile dal supporto della Capitaneria di porto e dell'Ufficio demografico. Valuteremo anche altre aree d'interesse, come Giorgino e Calamosca, tenendo conto delle dimensioni e dei limiti».
TURISMO MATRIMONIALE Vanta un fatturato di 385 milioni di euro annui: «È un'azione importantissima per il settore turistico - aggiunge l'assessora al Turismo Marzia Cilloccu - Il turismo matrimoniale è un tendenza in tutto il mondo, ed è una buona pratica del Comune di Cagliari. La spiaggia è una delle più gettonate e sono tanti i croceristi che dedicano al matrimonio la propria vacanza. Vogliamo essere destinazione per le unioni civili lgbt, farci conoscere anche in questo senso, come meta del matrimonio per tutti». «Può essere un acceleratore per il turismo di tutta la Sardegna - prosegue il presidente della commissione Affari generali Roberto Tramaloni - La professione dell'organizzatore di ricevimenti matrimoniali potrebbe diffondersi, specialmente grazie alle potenzialità naturali e climatiche della Sardegna, che consentono ai turisti di godere del bel tempo in tutte le stagioni». «Questo successo è simbolo di continuità, voglia di migliorare e di passare dalle parole ai fatti - specificano l'ex presidente della commissione Affari generali Filippo Petrucci e il presidente della commissione Attività produttive Lino Bistrussu - L'obiettivo è arricchire il territorio regalando belle esperienze ai turisti tutto l'anno».
Sara Piras