Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Operai al lavoro nella notte sul nuovo tragitto della metro

Fonte: L'Unione Sarda
9 luglio 2018

TRASPORTI.

Carotaggio del sottosuolo tra piazza Repubblica e piazza Matteotti

Operai al lavoro nella notte
sul nuovo tragitto della metro 

Sono partiti gli interventi preliminari per portare la Metro fino alla stazione. Nella notte tra giovedì e venerdì gli uomini della Cmsa, una delle tre ditte che dovranno realizzare l'intervento, hanno percorso l'intero tragitto assieme ai tecnici della Proservice. Nel frattempo la Cmsa sta effettuando i carotaggi nei punti più delicati lungo l'asse Repubblica-Cis-Matteotti.
LUCI NELLA NOTTE Un corteo di lampeggianti accompagnava l'auto che trasportava il deflettometro, lo strumento che premendo sul suolo crea delle onde che vengono lette dai sensori per ricostruire le caratteristiche meccaniche del terreno fino a un metro di profondità. Quella è la fascia interessata dai lavori per la futura posa dei binari e la realizzazione delle cinque fermate che dovranno sorgere tra l'attuale capolinea di piazza Repubblica e quello futuro, all'interno della stazione dei treni di piazza Matteotti.
Grande curiosità tra gli automobilisti di passaggio per le operazioni lungo il percorso, senza nessun disagio grazie alla collaborazione della Proservice, la società in house della Città metropolitana che ha curato l'intervento. In questi giorni sono partiti anche i carotaggi della Cmsa. Dopo i primi prelievi alla stazione, ieri stavano lavorando all'altezza dei campi Ossigeno dove ci sarà la fermata San Saturnino.
LAVORI AL CIS Oggi i macchinari raggiungeranno il parcheggio del Cis. «Abbiamo scelto il sabato mattina per creare meno disagi agli automobilisti per le indagini in questo punto che, con piazza Matteotti, è il più delicato dell'intervento», spiega Francesco Ligi, ingegnere dell'impresa che sta eseguendo i lavori, «vicino a viale Diaz la falda è a settanta centimetri dal suolo e dovremo realizzare un vascone che con delle pompe dovrà ridurre il problema degli allagamenti». Parla di riduzione perché la soluzione prevista non sembrerebbe ancora quella ottimale. «Ci collegheremo a un collettore esistente, mentre per migliorare in modo sensibile la situazione sarebbe meglio averne uno nuovo - spiega - dovrebbe arrivare fino al mare e servirebbe una variante al progetto». La strada è appena cominciata, ma entro la fine dell'anno dovrebbero partire i lavori.
M. Z.