Rassegna Stampa

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Cagliari storica: Villanova e la magia dei riti religiosi che si tramandano da 400 anni

Fonte: web Vistanet Cagliari
4 luglio 2018


Cagliari storica: Villanova e la magia dei riti religiosi che si tramandano da 400 anni
Il quartiere storico di Villanova rivive con i suoi riti religiosi tramandati dalle arciconfraternite. Tradizioni che risalgono a ben quattrocento anni fa.

  
 
La storia di Villanova, uno dei quattro quartieri storici di Cagliari, è caratterizzata da tante particolarità e tradizioni che nel corso dei decenni l’hanno resa famosa. I riti e le processioni religiose che si tengono ogni anno rendono questo rione ancora più vivo e affascinante non solo agli occhi dei cagliaritani, ma anche a quelli dei turisti. Qui hanno sede due delle quattro arciconfraternite cittadine più antiche: Santissimo Crocifisso, in piazza San Giacomo, e Nostra Signora della Solitudine, presso la chiesa di San Giovanni, nell’omonima via. Entrambe risalgono alla metà del Seicento.

Nel corso dei secoli sono cambiati usi e costumi, ma come è cambiato l’approccio della gente ai riti organizzati dalle arciconfraternite a Villanova? «Il quartiere si è un po’ spopolato – spiega Giovanni Paolo Mureddu, presidente dell’arciconfraternita S.S. Crocifisso di piazza San Giacomo – Tuttavia, rispetto a qualche anno fa, c’è un costante riavvicinamento delle persone alle manifestazioni religiose. In occasione della Settimana Santa qui a Villanova la piazza e le vie interessate dalle processioni e dai riti a essa connessa si riempiono di gente, proprio come un tempo». Riti che affascinano tutti, credenti ma anche semplici curiosi. Tra i più importanti ci sono la vestizione della Madonna, il lavaggio del Cristo, la preparazione del sepolcro, Su scravamentu (rimozione del simulacro dalla croce), la crocifissione e la suggestiva processione dei misteri.

Diversamente da altre realtà, qui non esiste rivalità tra arciconfraternite: «Una volta, quando il rito de su scravamentu si faceva solo nella chiesa di San Giovanni, noi di San Giacomo andavamo a cantare lì», sottolinea Mureddu. Una delle caratteristiche più belle di queste celebrazioni sono per l’appunto i canti, che affondano le loro radici nell’Ottocento. «Da allora, i brani intonati dai cantori sono rimasti immutati». La tradizione portata avanti dalle arciconfraternite di Villanova è parte della storia di questo quartiere-gioiello senza la quale non sarebbe più lo stesso.