COMUNE. Sarà eliminata la recinzione della Domus romana di fronte alla sede dell'Ersu
Lunedì al via gli interventi per completare la pavimentazione
Dopo anni di polemiche e disagi la recinzione degli scavi archeologici del corso Vittorio Emanuele verrà eliminata per far posto alla nuova pavimentazione. Lunedì inizieranno i lavori che mettono d'accordo commercianti e residenti. In pratica verrà realizzato un solaio che sosterrà la copertura pedonale e proteggerà la Domus romana scoperta di fronte alla sede dell'Ersu durante la riqualificazione dell'area. Un ambiente di circa 20 metri per sei con tre stanze, in una delle quali è stato recuperato un affresco.
Sono serviti quasi tre anni per recuperare tutti i reperti, catalogarli e per trovare una soluzione che andasse bene a Soprintendenza e Comune.
IMPATTO MINIMO Il progetto firmato dall'architetta comunale Maria Luisa Mulliri prevede una copertura di protezione realizzata con una struttura di minimo impatto, calpestabile, con accesso in corrispondenza dell'incrocio con via Sassari, dove verrà realizzata una botola che consentirà l'accesso, con una rampa o una scala, alla Domus romana. I tecnici della Sovrintendenza e del Comune hanno lavorato per raggiungere tre obiettivi: realizzare una protezione dello scavo archeologico in grado di preservare il sito; restituire continuità fisica e prospettica al Corso non modificando l'immagine storicamente consolidata della strada; garantire la creazione di un comodo e sicuro sistema di accesso.
I TOTEM L'ipotesi di una copertura trasparente che consentisse di vedere i reperti è stata scartata da Comune e Sovrintendenza per la condensa, causata da umidità e alte temperature, che ofusca la superficie. Per non far scomparire il sito archeologico dalla mappa urbana in una seconda fase verranno realizzati totem che oltre a evidenziare la presenza della Domus romana, consentiranno la visione di contenuti multimediali.
L'ACCORDO La vice sindaca Luisa Anna Marras è soddisfatta. Da settembre 2015, data del ritrovamento della Domus, è stata al centro delle critiche di commercianti e residenti. «La Sovrintendenza ha ritenuto che la scoperta fosse di notevole importanza. La sistemazione dell'area ha subito ritardi perché è stato necessario catalogare i reperti archeologici», spiega la vicesindaca. Sulla fine dei lavori la data non è stata ancora fissata. «L'intervento è stato pienamente condiviso con commercianti e residenti del Corso. Lunedì si parte, ma ci sarà uno stop concordato durante il periodo di ferragosto».
LA RIVOLUZIONE DEL TRAFFICO Ad aggiudicarsi i lavori da 270 mila euro la Agorà costruzioni che da dopodomani potrà sistemare il cantiere. Solo i mezzi della società cagliaritana potranno parcheggiare nella parte finale di via Sassari, per tutti gli altri sarà in vigore il divieto di sosta. Un problema per il carico e lo scarico delle merci.
Andrea Artizzu