TRAFFICO. Contestata soprattutto la vastità dell'area in cui sarà imposto il limite
L'opposizione: «Scelte assurde». La Giunta: «Piaceranno»
«Speriamo che i cittadini ci seguano. Credo che molti saranno soddisfatti da questi progetti sulla mobilità sostenibile». La vicesindaca Luisa Anna Marras spiega perché in centro arriva il divieto di superare i 30 chilometri orari, mentre l'opposizione insorge. «Scelte scellerate e schizofreniche di un'amministrazione che non sa più cosa fare per rovinare la vita ai cittadini», attacca il capogruppo di Forza Italia, Stefano Schirru. «Le zone 30 devono essere circoscritte, altrimenti si crea solo maggiore traffico, con conseguente aumento dell'inquinamento», aggiunge Pierluigi Mannino, prossimo coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia.
LA DELIBERA La Giunta l'ha approvata, ora è in arrivo l'ordinanza che formalizza i nuovi limiti di velocità e poi sarà sistemata la segnaletica, che renderà concreta questa nuova iniziativa del Comune. Non si potranno superare i 30 chilometri orari nei quattro quartieri storici, ma anche nella zona delimitata da via Dante, via Carducci, via Bacaredda, via Garibaldi, viale Regina Margherita, via Sonnino e viale Bonaria. Dalla Zona 30 saranno escluse via Alghero e via Sonnino, ma saranno comprese le piazze Galilei, Gramsci e del Carmine. «Sono degli improvvisati che si fanno guidare dall'ideologia», commenta Mannino, «le Zone 30 si possono individuare in prossimità di scuole e ospedali, per salvaguardare le utenze più deboli, ma loro esagerano e non credo che alla base ci siano studi».
IL COMUNE L'assessora alla Mobilità assicura che le Zone 30 si inseriscono in un progetto più ampio. «In collaborazione con l'Università», spiega Marras, «stiamo rendendo operativo il progetto sulla mobilità intelligente e sostenibile, finanziato dal ministero dell'Ambiente. L'istituzione delle zone 30 è solo il primo passo per calmierare il traffico e agevolare la circolazione a piedi, in bici e col trasporto pubblico locale», aggiunge la vice sindaca, «ci saranno incentivi per i dipendenti di Comune, Regione e Università che lasceranno l'auto a casa. Arriveranno anche infrastrutture come attraversamenti pedonali rialzati e restringimenti di carreggiata».
LE CRITICHE Questa rivoluzione in centro, con meno auto e più bici, non soddisfa il capogruppo azzurro. «Hanno già congestionato il traffico con le loro assurde progettazioni e ora vogliono far impazzire tutti i cittadini. Ma cos'hanno contro chi utilizza l'automobile?», si chiede Stefano Schirru.
I TAVOLINI Le Zone 30 si incastrano con il nuovo regolamento per la concessione del suolo pubblico. «Per dare concessioni antistanti le attività servono precisi requisiti: uno è proprio la Zona 30, poi serve anche il senso unico», conclude la vicesindaca: «In alcune strade e piazze dove prima non era possibile, si potranno sistemare i tavolini all'aperto».
Marcello Zasso