Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'allegra invasione di dodicimila turisti in crociera

Fonte: L'Unione Sarda
29 giugno 2018

PORTO. Cinque navi (una di lusso) attraccate per quattro giorni davanti a via Roma

 

 

 

 

 

Tra martedì e oggi sono arrivati in città più di dodicimila croceristi. Quattro giorni consecutivi con cinque navi attraccate davanti a via Roma, sono il picco della prima parte di stagione. Martedì sono arrivate l'Arcadia della P&O con 1.900 passeggeri e la Divina della Msc da quattromila posti, mentre mercoledì è giunta la lussuosissima Silver Muse della Silversea cruise con quasi seicento passeggeri. Ieri è attraccata la Costa Diadema (4.250 croceristi) e oggi si chiudono gli arrivi di giugno con la Jevel of the Seas della Royal Caribbean, con 2.600 passeggeri che salperanno alle 20.
Nel fitto calendario di arrivi, la novità è stata la ultra luxury cruise Silver Muse: poco più di seicento passeggeri alloggiati in 298 suite di lusso. La nave realizzata da Fincantieri è stata varata un anno fa e solo due mesi fa ha cominciato i viaggi per la monegasca Silver Sea. I detrattori delle crociere lo definiscono turismo “mordi e fuggi” e i turisti che erano a bordo, se proprio devono dare un morso a qualcosa, a un toast preferiscono l'aragosta. «Non c'è dubbio che navi come questa siano portatrici di passeggeri che sono per loro stessa natura altospendenti: è un brand di lusso», conferma Antonio Di Monte, presidente di Cagliari cruise port: «Già solo per fare una crociera spendono come minimo seimila euro, fino ad arrivare a cifre altissime. Scendono a piccoli gruppi e c'è una ricaduta immediata perché scelgono transfer privati, quasi sempre chiedono una guida e fanno escursioni».
La maggior parte dei passeggeri arrivava dagli Usa, altri dal Canada, una trentina dal Giappone. Il mercato di orientali benestanti è uno di quelli cui si guarda con più speranza per il futuro. «Comincia a esserci la domanda proveniente dalla Cina, ma c'è molta difficoltà a ottenere i visti in ingresso», spiega Di Monte: «Un limite che i ministeri competenti stanno cercando di superare con visti turistici di durata limitata, che consentano a questa categoria di benestanti cinesi di raggiungere le nostre destinazioni».
Marcello Zasso