Intanto il Pd chiede un rimpasto e punta ai Lavori pubblici: il sindaco Zedda prende tempo
Traballa la poltrona di Secchi L'assessore potrebbe saltare per far spazio ai sardisti dissidenti
«Il mio è un settore troppo delicato per stare dietro alle voci, sono concentrato sul lavoro e non sono assolutamente attaccato alla poltrona». L'avventura da assessore alle Politiche sociali di Nando Secchi potrebbe essere vicina al capolinea e lui si dice tranquillo. Alle elezioni del 2016 è stato il primo dei non eletti nella lista del Psd'Az ed è entrato nella squadra del sindaco assieme al segretario cittadino Gianni Chessa, ricevendo la delega alle Politiche sociali. I rapporti col gruppo consiliare non sono sempre stati ottimi e più volte è finito al centro del fuoco amico, ma ha superato ogni crisi.
LA CACCIATA DI CHESSA Era stato Chessa a rivelare che la guida di quell'assessorato sarebbe dovuta cambiare con una rotazione, ma il terremoto dopo l'alleanza Lega-Psd'Az ha fatto saltare la testa di Chessa con Nando Secchi che, contro ogni previsione, ha passato indenne la bufera ed è rimasto al suo posto. Dopo quella fase il sindaco aveva dato inizio alle consultazioni incontrando i gruppi della maggioranza, compreso gli Autonomisti con Lussu, il gruppo nato dopo la rottura col Psd'Az composto dalla capogruppo Monia Matta, dai consiglieri Aurelio Lai e Franco Stara e ora anche dal nuovo acquisto Lino Bistrussu che è appena stato nominato presidente della commissione Attività produttive prendendo il posto di Gabriella Deidda, l'unica sardista rimasta fedele alla linea Psd'Az e passata all'opposizione.
I DISSIDENTI Con l'uscita di scena di Chessa è tornata nelle mani del sindaco la delega ai Lavori pubblici ma anche l'altra assegnata ai sardisti, quella alle Politiche sociali, ha ormai le ore contate. I dissidenti sardisti che hanno deciso di restare in maggioranza e sostenere il sindaco sono vicini alla poltrona su cui ancora siede Nando Secchi e al suo posto potrebbe entrare in Giunta un outsider. «Non chiediamo la sua testa, per noi potrebbe restare o avere un'altra delega: questo è quello che abbiamo detto al sindaco», spiega la capogruppo Monia Matta.
I LAVORI PUBBLICI L'assessorato ai Lavori pubblici, potrebbe essere rivendicato dal Pd che da tempo sollecita una revisione politica della Giunta per capire insieme al sindaco se c'è qualche ritocco da fare. Nei prossimi giorni una delegazione dem dovrebbe incontrare il primo cittadino che poi potrebbe sistemare tutti i tasselli e magari fare un vero rimpasto. «Devo fare alcune riunioni prima di decidere», assicura Massimo Zedda confermando che i giochi non sono ancora chiusi, ma sono alle battute finali. Sullo sfondo ci sono le incognite delle Regionali che potrebbero far saltare il tavolo se il sindaco decidesse di candidarsi costringendo il capoluogo a tornare alle urne per scegliere il suo sostituto.
M. Z.