Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Hanno costruito sul canale» Sono bastati solo otto minuti di pioggia per allagare diverse strade

Fonte: L'Unione Sarda
26 giugno 2018

PIRRI.

Il sistema di vasconi ha limitato i danni ma non basta: dal Comune opere per 30 milioni «Hanno costruito sul canale» Sono bastati solo otto minuti di pioggia per allagare diverse strade 

In otto minuti sono caduti 15,40 millimetri di pioggia con un picco tra le 16,41 e le 16,45 di 6,6 millimetri. Il violento nubifragio, che molti chiamano “bomba d'acqua”, si è abbattuto domenica sulla città creando disagi in varie zone ma i punti critici sono sempre gli stessi: allagamento in viale Diaz e un fiume nel cuore di Pirri.
LA TESTIMONIANZA «Non è un caso che si chiami via S'Arriu, lì c'era un fiume. Poi hanno costruito dappertutto, ma l'acqua quando arriva si riprende la sua strada». Dal bancone dello storico bar Mariuccia di piazza Italia, Gabriella Saddi mostra di conoscere bene il passato e il presente di Pirri e i problemi cronici con l'acqua piovana. In pochi minuti domenica pomeriggio ne è caduta tanta e le strade da sempre più a rischio sono state inondante.
AVVISI SOCIAL Il sindaco Massimo Zedda conferma che l'evento è stato eccezionale ma non si sono registrate situazioni di pericolo. «Il piano di emergenza ha funzionato, le strade erano state liberate preventivamente dalle auto e i cittadini erano stati informati attraverso sms, manifestini affissi nei punti principali del quartiere, social e comunicati stampa - spiega Zedda e aggiunge - dalla Protezione civile hanno confermato che la pioggia si è concentrata nell'arco di pochissimo tempo e le infrastrutture non sono dimensionate per tale intensità di precipitazioni».
FANGO E PUZZA Il giorno dopo nel cuore di Pirri non c'è più traccia del fiume che l'ha attraversata solo poche ore prima, resta solo il fango e il cattivo odore concentrato in alcuni punti. Il corso d'acqua arrivava da via Balilla, attraversava piazza Italia per poi imboccare via S'Arriu, raggiungere piazza Serrau e restare bloccata. «C'è stato un ottimo intervento tra Protezione civile e vigili urbani e l'allerta meteo arrivata in tempo», assicura Paolo Secci, presidente della Municipalità di Pirri che, pur soddisfatto, avanza qualche dubbio sull'utilità dell'intervento fatto dal Comune con i vasconi sistemati per limitare gli effetti dell'acqua.
I DUBBI «La pioggia più abbondante è durata venti minuti, ed è vero che in poco tempo l'acqua è defluita liberando la strada e gli operai hanno subito sistemato i tombini - commenta Secci -. Non sono un addetto ai lavori, ma se i vasconi si sono riempiti in venti minuti vuol dire che sono vaschette. In via Balilla e piazza Italia c'era un fiume d'acqua e non escludo che i vasconi possano aver attenuato i danni, ma se fosse piovuto per oltre un'ora la situazione sarebbe stata ben diversa».
Le sue perplessità sono condivise dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. «Ho presentato un'interrogazione urgente per chiedere al sindaco e all'assessore competente se l'intervento realizzato nel tratto del collettore 70 abbia funzionato in occasione del nubifragio di domenica - spiega Stefano Schirru -. Sono stati spesi milioni di euro e vorremmo capire se l'intervento ha dato gli effetti desiderati».
OPERE IN VISTA Il sindaco spiega che quegli otto minuti di pioggia intensa hanno avuto il loro effetto sul sistema di vasconi realizzato per mitigare il rischio idrogeologico su Pirri. «Se non ci fossero stati gli interventi fatti avremmo avuto un'onda di piena molto più intensa. La vasca di via Socrate da 4200 metri cubi si è riempita completamente in circa dieci minuti, poi l'acqua è arrivata sulla superficie e ha allagato via Balilla e piazza Italia - spiega Zedda -. In via Ampere non ci sono notizie di allagamento mentre si sono allagate un po' via Dolianova e via Mara. Le caditoie hanno funzionato per quanto possono funzionare in una situazione di quel tipo. Gli interventi da completare sono quelli dei trenta milioni con il rifacimento dei collettori».
Marcello Zasso