Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dopodomani in Aula ci sarà anche il figlio Luigi In Consiglio il ricordo di Paolo De Magistris

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2018

COMUNE.

Dopodomani in Aula ci sarà anche il figlio Luigi In Consiglio il ricordo
di Paolo De Magistris

In occasione del ventesimo anniversario dalla sua morte (il 21 giugno 1998), martedì alle 17,30 in apertura del Consiglio comunale verrà ricordata la figura di don Paolo De Magistris. Previsti gli interventi del figlio Luigi, dello storico e scrittore Gianfranco Murtas e dell'ex consigliere comunale Franco Meloni.
De Magistris fu sindaco di Cagliari per nove anni, dal 1967 al 1970 e dal 1984 al 1990. Fece il suo esordio nell'assemblea civica nel 1960, all'età di 35 anni, eletto con 2.573 preferenze; fu rieletto nel 1964, con 2.758 voti. Fu assessore nelle giunte Brotzu e primo cittadino dal 1967 al 1970, anno della prima storica visita di un Papa in città, Paolo VI, e della vittoria dello scudetto del Cagliari Calcio. Dopo dieci anni in cui rimase lontano dal Municipio e dall'istituzione, si ripresentò alla fiducia popolare nel 1980, ancora relativamente giovane, 55enne. Il successo fu straordinario con ben 9.016 preferenze raccolte. E con queste sarebbe venuta la nuova chiamata a sindaco della capoluogo nel 1984, in chiusura dell'VIII consiliatura, dopo gli esecutivi Scarpa (fino all'ottobre 1981) e Di Martino (fino al marzo 1984). Nel 1985 fu rieletto con 8.027 voti, ricevendo l'incarico di sindaco che mantenne per tutta la IX consiliatura.
Sua l'opera scientifica intitolata “La devozione a Sant'Efisio”: «Ecco perché – scriveva De Magistris – il significato di questa devozione non è tanto nella sfolgorante sfilata del Primo di Maggio ma nella rustica chiesetta di Giorgino: lì non i colori della fantasia, non i canti dei giovani ma i piedi scalzi delle anonime donnette che hanno fatto voto per le più segrete angosce, le lacrime di rugosi volti contadineschi di vecchi spinti da profonde riconoscenze… lì il vero senso della Festa che è nel cuore e nella tenace, commossa, riconoscente memoria».