Il club definisce i dettagli. Intanto c'è il progetto per il miglioramento dell'Arena
Verso l'incontro con Sportium per tempi e costi
Lorenzo Piras
U no stadio tra passato, presente e futuro. Il Cagliari è impegnato su più fronti: c'è la Sardegna Arena da migliorare e l'impianto del centenario da tirare su. Nei primi giorni di luglio (forse già il primo) il presidente Tommaso Giulini e i suoi collaboratori incontreranno il consorzio Sportium, scelto per la progettazione definitiva, per capire se e a quali costi potrà realizzare la nuova casa rossoblù sulle rovine del Sant'Elia. Il vecchio tempio del calcio sardo è ora un ecomostro di cemento armato che, con quei tagli e quelle crepe, neppure ricorda luci, festa e gloria di una semifinale di Coppa Uefa, di due partite di Coppa dei Campioni e di tante battaglie vinte, perse o pareggiate, ma comunque sempre affrontate a testa alta.
L'INCONTRO Pur senza specificare le date, a confermare che nelle prossime settimane ci sarà un contatto è Mario Passetti, direttore generale del club. Considerato che si tratta di una delle commesse più importanti degli ultimi anni in Sardegna, è facile prevedere che il board rossoblù vorrà definire tutti i dettagli, anche quelli minimi. La parte contrattuale sarà quindi primaria nel tavolo del confronto, che toccherà tutti gli aspetti, dai tempi alle possibili varianti progettuali, tutt'altro che da escludere. La struttura finanziaria pare consolidata: a oggi il piano presentato dalla società (a corredo della proposta dichiarata di pubblico interesse dal Comune di Cagliari) prevede un investimento di 55 milioni per un'arena moderna da 21 mila posti. Cifra giudicata in linea col mercato per interventi di analoga qualità realizzativa, funzionale ed estetica. Le fonti di copertura degli investimenti comprendono risorse pubbliche e private, che potranno essere reperite anche da banche e investitori istituzionali. Una quota a parte potrà essere recuperata attraverso sponsor e partner. In ogni caso, se qualcosa dovesse andare storto con Sportium, al Cagliari non mancherebbero gli interlocutori, se è vero che le proposte di Tractebel-Engie con Gau Arena e di J+S con One Works restano in piedi. Conferme anche sui tempi dell'intervento: i lavori della nuova casa del Cagliari dovrebbero iniziare entro l'estate del 2019 e terminare nel 2021.
LA SARDEGNA ARENA Sempre Passetti ha annunciato che, nel frattempo, la società punta a migliorare il campo di gioco disponibile. È stato presentato agli enti competenti il progetto per il completamento della Sardegna Arena: se arriveranno le autorizzazioni, si pensa di chiudere gli angoli dell'impianto tra la Main Stand e le curve (Nord e Sud) con due piccole tribune. Una potrebbe essere dedicata alla scuola di tifo del Cagliari. La miglioria renderebbe ancora più attraente lo stadio, pur non aumentando in modo sostanziale la capienza: verrebbero creati altri 260 posti a sedere. Il progetto è stato studiato anche tenendo conto delle esigenze di movimento delle forze dell'ordine e dei volontari del soccorso. Ma, come sottolineano da via Mameli, l'iter è appena iniziato: per i visti necessari bisognerà attendere i tempi previsti dalla legge (e dalla burocrazia).