Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La legna delle potature? In vendita ma non ora

Fonte: L'Unione Sarda
20 giugno 2018

COMUNE. Inapplicata una delibera di quindici mesi fa

 

 

 

La Giunta ha deliberato, gli uffici non sanno, il consigliere domanda: che fine fa, a Cagliari, la legna che si produce dopo le operazioni di potatura di alberi e piante? Tantissima legna che per il Comune potrebbe rappresentare una fonte di entrate supplementare ma, secondo gli uffici del Verde pubblico, non sarebbe in vendita "dal 2008". La questione è al centro di un'interrogazione di cui il consigliere Alessandro Sorgia annuncia l'imminente deposito.
Tutto comincia con una delibera di Giunta, la numero 31 del 10 marzo 2017. Il succo: poiché mantenere i parchi costa, mettiamo a frutto risorse come la toilette dei giardini pubblici, i sacchetti per i bisogni dei cani in distribuzione al Parco della musica e all'ex Vetreria e, appunto, gli «importanti assortimenti di legna da ardere» prodotti «mediante potature». Sindaco e assessori, forti dei pareri favorevoli dei dirigenti Claudio Papoff (Verde pubblico) e Franca Urru (Servizio finanziario), stabiliscono il prezzo: 39 euro, Iva inclusa, al metro cubo stero (circa 7 quintali e mezzo). Entrate, precisa la delibera, da riportare sotto la voce “Proventi dei beni del verde pubblico” del Bilancio triennale 2017-2018-2019.
A distanza di quindici mesi, la realtà è un'altra. Qualche giorno fa una cittadina, alla ricerca di legna da ardere, si imbatte nella delibera grazie a una ricerca su internet. Allettata dal prezzo, si presenta negli uffici del Servizio verde pubblico, in via Posada, e chiede i moduli. «Gli impiegati - racconta Veronique Gilio - sono cascati dalle nuvole e mi hanno detto che il Comune non vende più la legna derivante dalle potature dal 2008 e che non erano al corrente della delibera». Versione confermata da una superiore chiamata in causa dagli impiegati.
L'assessore competente, Paolo Frau, ricorda che «per un periodo i Comuni non potevano più vendere la legna ricavata dalle potature perché era intervenuta una normativa nazionale che la classificava come rifiuto speciale. Ora, superata la normativa, la legna può essere di nuovo messa in vendita». Come mai, allora, a Cagliari non lo si fa? «La stiamo accumulando per procedere alla vendita: ne cui daremo senz'altro avviso». (m. n.)