Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mare, ci salvi il Comune

Fonte: L'Unione Sarda
20 giugno 2018

POETTO. Litorali presidiati fino a settembre con il servizio di Protezione civile

 

 

Bagnini attivi nella spiaggia libera anche a Calamosca 

 

 

Li hanno presi capaci di contare fino a cinque anche nei momenti estremi, e non sono quelli in cui qualcuno rischia di annegare: in quel caso non contano proprio e corrono a salvarlo a nuoto o con il pattino. Declamare i numero dall'uno al cinque è riservato a quando - diverse volte al giorno - i bagnanti chiedono: «Me lo piazza, l'ombrellone?». E no, non glielo piazzano: perché è spiaggia libera, non uno stabilimento in concessione, e loro sono addetti al salvamento della Protezione civile del Comune con tanto di brevetto. Il loro sguardo, con e senza binocoli, verso il mare dev'essere rivolto, perché è lì che risolvono le emergenze.
IL SERVIZIO Quattro postazioni attive da lunedì: tre al Poetto (1ª, 4ª fermata e vicino alla Torre spagnola) l'altra a Calamosca. Fino al 18 settembre gli addetti al salvamento veglieranno sulla sicurezza dei bagnanti con due turni al giorno da cinque ore, dalle 9 alle 19, in ciascuna delle postazioni. Non monteranno ombrelloni, ma mantengono l' ordine pubblico sull'arenile (impedendo i giochi di palla ai bagnanti su spiaggia libera, a tutela degli altri) e aiutandoli anche per le piccole emergenze. «Tra queste ci sono le punture di vespe», puntualizza Matteo Atzeni, studente di Informatica cagliaritano di 24 anni, ieri in servizio a Calamosca, «il record è di una signora che, l'anno scorso, è stata punta di mattina e nuovamente la sera». Un farmaco a base di ammoniaca è sempre pronto, «così come il defibrillatore», sottolinea Milena Sarritzu, 29 anni, quartese, ieri mattina nella postazione alla prima fermata del Poetto, «e tutti noi bagnini abbiamo frequentato un corso per utilizzarlo».
L'APPALTO I bagnini - per la burocrazia, addetti al salvamento - sono tutti del Cagliaritano, ma a vincere la gara dell'assessorato di Claudia Medda è stata una ditta di Mazara del Vallo, nel Trapanese, che ha conquistato altri appalti in tutta Italia. La gara del Comune era al ribasso, partendo da cinquantamila euro per il servizio e diecimila per le attrezzature. La ditta siciliana Multiservizi ha vinto con un'offerta di 41.848 euro per l'intera stagione.
I BAGNINI Gli addetti al salvamento sono giovanissimi, ma non principianti: tutti hanno esperienze precedenti. Ad esempio Filippo Pintus, di Sestu, ieri alla quarta fermata, ha 24 anni ma il brevetto l'ha in tasca da otto. Istruttore di nuoto alla Ferrini (gestita dalla sua famiglia), bada all'incolumità di chi fa il bagno praticamente per tutto l'anno. «Sì, anche a me chiedono di piazzare l'ombrellone, ma la richiesta migliore è stata di una signora lunedì: mi ha pregato di badare al suo bambino mentre faceva il bagno, e subito dopo si è fatta una bella dormita». Tutti pronti all'intervento, anche se Il destino a volte è curioso. l'unico salvataggio nella carriera di Matteo Atzeni, ad esempio, l'ha fatto quando non era in servizio: «Ho dato una mano a un collega». Tranquillo, vale lo stesso.
Luigi Almiento