In prima fila per i servizi Comune, oratori, club sportivi, ludoteche e scuole di lingue

Genitori-lavoratori, le soluzioni quando la scuola è chiusa

Scuole chiuse, famiglie nel dramma: il bimbetto, dove lo metto? L'offerta non manca, le spese nemmeno. Tutti a caccia dei nostri figli: i quattro centri di quartiere del Comune - servizio gratuito -, ma anche le società sportive, gli oratori, le scuole di inglese e le ludoteche private. I genitori che lavorano hanno molte scelte a disposizione, per “piazzare” a qualcuno di cui si fidano i propri figli durante la chiusura estiva delle scuole. Qualcuna è gratuita (quelle pubbliche), altre a prezzo sostenibile e, per chi se lo può permettere, ci sono anche proposte alla tariffa di 510 euro per quattro settimane. I bimbi giocano, fanno sport ed escursioni, vanno al mare, partecipano a laboratori creativi e in qualche caso studiano una lingua straniera, il più delle volte l'inglese. Nel frattempo, mamma e papà vanno al lavoro e poi a prendere la prole nell'orario in cui terminano i camp estivi: tantissimi, impossibile elencarli tutti, a partire da quelli che si svolgono negli oratori parrocchiali. Gratuito quello di Domus de Luna all'Exme' di Pirri, nel rione di Santa Teresa, in collaborazione con il Municipio.
IL COMUNE Lo Spiaggia day, l'iniziativa principale del Comune a fini sociali, è ancora in preparazione: «Ma sono solo gli ultimi dettagli», assicura l'assessore alle Politiche sociali, Ferdinando Secchi, «legati a proroghe prima delle nuove gare, poi inizierà il servizio». Schierati con i camp i quattro centri di quartiere: alla Marina, a San Michele, a Is Bingias di Pirri e a Mulinu Becciu. In quest'ultimo rione sarà inaugurato domani il centro di quartiere ex Area 3, dopo il cambio di gestore. Al Comune, con l'associazione Giocaus Impari, fa capo l'iniziativa nelle scuole di via Stoccolma: bimbi del quartiere, assieme ai coetanei autistici e a quelli con disagio sociale, faranno sport e attività in collaborazione con la palestra Step&Fitness.
SPORT L'offerta è ampia e variegata, il prezzo non sempre popolare. Il Cus Cagliari ha creato un villaggio con piscina a Sa Duchessa, funziona dalle 7.30 alle 17.30. Ospiti dai 3 ai 14 anni, 20 euro al giorno (15 con l'uscita tre ore prima), sovrapprezzo per laboratori e inglese. La scuola calcio Gigi Riva, per 350 euro, tiene i bimbi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, fino al 3 agosto: si va anche al mare, si fa sport e si gioca. La Rari Nantes organizza Nuota estate: 3-13 anni, sport e giochi, 75 euro a settimana dalle 7.30 alle 17.30. In campo anche l'Esperia, con molti sport, giochi e lingua inglese dalle 7.30 alle 14.30 (quattro settimane a 172 euro senza e 292 con il pranzo, che diventano 372 per l'uscita alle 17). Bisogna invece avere tra i 5 e i 12 anni per il campo estivo del Tennis club di Monte Urpinu, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17 per sport e attività ricretive: senza e con pranzo al giorno 20 e 30 euro, alla settimana 70 e 120, ogni quattro settimane 180 e 360. Il campo estivo Koala della società Aquila, a Su Siccu, propone sport, giochi su sabbia e in acqua e laboratori manuali: a seconda degli orari si spendono 15-25 euro al giorno, 105-225 per quattro settimane.
LUDOTECHE Da 150 ai 267 euro per quattro settimane (dipende da orari e pasti) nella ludoteca Castello nel corso Vittorio Emanuele: al giorno 13-22 euro (senza o con pasto, varia nei diversi mesi). Il Ludospazio Cemea alla Vetreria di Pirri, attivo dal martedì al giovedì dalle 9 alle 13, costa dieci euro al giorno per giochi, danze, racconti e passeggiate.
LINGUE STRANIERE Ricchissima anche l'offerta delle scuole private di lingue straniere. La Helen Doron (4-18 anni, dal lunedì al venerdì 8.30-16.30), propone mare e attività, tutto in inglese. Iscrizione di 40 euro, 150 euro a settimana che diventano 510 per quattro settimane. Organizza camp estivi anche Chatterbox, analoghe iniziative da parte di altre scuole di lingua private.
Luigi Almiento