Di Ennio Neri 11 giugno 2018
Insulti al primo cittadino sui social. Tanti i commenti offensivi al post del sindaco di Cagliari. Nella propria pagina facebook Zedda ha scritto che “nel Mediterraneo c’è una nave con 629 persone a bordo. Non possiamo lasciare 11 bambini, 7 donne incinte e 123 minori in balia della disperazione. C’è un senso, un principio, un sentimento che le politiche hanno il dovere di anteporre: l’umanità.
Il rischio è che esseri umani e bambini paghino le conseguenze più pesanti di scelte irrazionali, scellerate e demagogiche.
Il governo autorizzi l’ingresso della nave in acque italiane e discuta, nelle sedi opportune, con l’Europa, le politiche dell’accoglienza”.
Al primo cittadino la solidarietà anche la solidarietà di tanti utenti e quella formale della Cgil sarda che in un comunicato ha chiesto “alla Regione, all’Autorità portuale e al sindaco di Cagliari – al quale esprime piena solidarietà rispetto agli indecenti attacchi che ha subito sui social per il suo doveroso richiamo al governo al senso del dovere – di aprire l’accesso ai nostri porti e disporre quanto urge per il primo soccorso umanitario ai profughi”