Vespa (Unica 2.0): Cagliari è accogliente e solidale, rifiutiamo la xenofobia Gli studenti in piazza: «Porti aperti, basta odio»
«Via, via, via la xenofobia». «#portiaperti, restiamo umani». Slogan, t-shirt, baci e megafoni: il passaparola e l'annuncio sui social ha funzionato benissimo, gli studenti di Unica 2.0 in poche ore, ieri pomeriggio, hanno chiamato a raccolta - a Cagliari, in piazza Deffenu al tramonto - trecento persone per dire “no” alla politica anti-migranti del nuovo Governo.
C'erano gli studenti universitari e quelli dei licei, tanti consiglieri comunali e un paio regionali, la Cgil, le Acli, l'Arci e diverse altre associazioni, don Ettore Cannavera, che ha parlato al megafono e ricordato il passo del Vangelo, ero straniero e mi avete accolto .
«Dopo la marcia degli uomini scalzi del 2015 siamo di nuovo in piazza per dire che Cagliari è un porto aperto e solidale, e non condivide la politica della paura e della xenofobia e l'uso di centinaia di vite umane per un mero calcolo elettorale», sottolinea Matteo Vespa, il portavoce del sindacato studentesco. «In questi ultimi giorni abbiamo visto due volti dell'Italia: da un lato chi si vuole chiudere, chi si basa sul razzismo e l'ignoranza. Dall'altro, un Paese della speranza, tanti sindaci che si sono detti pronti ad accogliere».
Dice Michela Lippi, coordinatrice di Eureka: «Vogliamo dimostrare che siamo un Paese solidale, non soltanto quello dove si vomita odio sui social».