Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I sopravvissuti alla bomba atomica arrivano a bordo della “Peace boat”

Fonte: L'Unione Sarda
11 giugno 2018

MOLO RINASCITA.

Attraccata al porto la nave di Ican, vincitrice del premio Nobel per la pace nel 2017

I sopravvissuti alla bomba atomica arrivano a bordo della “Peace boat” 

Da dieci anni solca i mari di tutto il mondo e porta con sé un carico prezioso, il ricordo del crimine più orribile commesso dal genere umano, il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki. E ieri quella nave, la “Peace boat”, è approdata in città: dal molo Rinascita sono sbarcati, insieme a tutti gli altri passeggeri, gli hibakusha , gli ultimi sopravvissuti alle esplosioni atomiche nelle due città giapponesi.
LA MISSIONE Scontata la ragione di questi viaggi: alimentare la campagna per il disarmo nucleare. Una campagna che ha già portato a un risultato: l'assemblea generale dell'Onu ha approvato, il 7 luglio dello scorso anno, il trattato sul divieto delle armi nucleari grazie al voto di 122 Stati. Non solo: proprio grazie a quell'iniziativa, l'Ican (International campaign to abolish nuclear weapons), l'associazione che riunisce 500 gruppi in tutto il mondo, ha ottenuto il premio Nobel per la pace 2017, “per aver attirato l'attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie di qualsiasi uso delle armi nucleari e per i suoi sforzi innovativi per il divieto di tali armi”.
L'ARRIVO Ed è stata proprio la delegata per l'Italia dell'Ican Lisa Clark, insieme a Daniele Santi di Senzatomica, la protagonista del primo appuntamento cagliaritano della “Peace boat”: è stata ricevuta nell'aula consiliare del Municipio dall'assessore alla Politiche sociali Nando Secchi, dal presidente del Consiglio Guido Portoghese e dalle consigliere comunali Benedetta Iannelli e Rita Polo. Rappresentanti della maggioranza ma non solo: è intervenuto anche il pentastellato Pino Calledda che sostiene tutte le battaglie per il disarmo, compresa quella sulla riconversione della Rwm, la fabbrica di Domusnovas che produce le bombe che l'Arabia Saudita getta sulla popolazione yemenita. E proprio il Consiglio comunale voterà, nella prossima seduta, un ordine del giorno con il quale si chiede al governo italiano di rivedere la sua posizione sul trattato in discussione all'Onu.
GLI INCONTRI E, mentre i tanti ospiti della nave sono andati in giro per la città, i rappresentanti di Ican e gli hibakusha sono stati protagonisti di una serie di incontri: prima con gli studenti e, nel pomeriggio, con i cittadini che si sono recati al seminario. Per raccontare, appunto, l'orrore del bombardamento atomico. E per lanciare la campagna “Italia ripensaci” per chiedere al governo di rivedere la sua posizione sul trattato.
LA CITTÀ Una scelta non casuale quella di sbarcare nel porto di Cagliari come tappa italiana. A parte il tema Rwm, la Sardegna deve fare i conti con una presenza insopportabile di servitù militari. Ma che mostra anche grande sensibilità al pacifismo: il Comune ha aderito, già nel 2014, a un campagna che aveva gli stessi scopi, “Mayors for peace-sindaci per la pace”, guidata dal sindaco di Hiroshima.
Marcello Cocco