Municipalità “maglia nera” del porta a porta. Vigili urbani appostati
Se adesso stanno insieme (i residenti a Pirri che non hanno mai pagato la tassa sui rifiuti e il Comune) ci sarà un perché. Anzi, ce ne sono due: perché, con il censimento fatto durante la distribuzione dei kit, non hanno ricevuto i mastelli e sono stati scoperti. E perché non è realizzabile, tutti i giorni, continuare a buttare la spazzatura nelle strade della Municipalità: più che un paese, sembra una discarica stradale. Il fatto è che i numeri dell'elusione della Tari a Pirri sono sorprendentemente alti, ben più che nei quartieri cagliaritani in cui già sono stati ritirati i cassonetti e si raccolgono i rifiuti col sistema porta a porta. Al personale di De Vizia, Cooplat ed Econord - l'Associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l'appalto comunale - proprio non tornano i conti: durante i giri per distribuire i calendari dei giorni di ritiro di ogni singola frazione, ne hanno distribuiti 1.400 in più rispetto al numero delle utenze che risultavano ufficialmente.
«Ammettiamo che siano evasori solo per la metà, quindi settecento famiglie», sospira Claudia Medda, assessora alle Politiche per il decoro urbano: «Significherebbe che quelle settecento utenze si liberano dei rifiuti con sistemi alternativi». Per “sistema”, Medda intende il trasporto in quartieri cagliaritani dove ancora non si fa il porta a porta, ma questo è solo il caso “meno peggiore”: gli altri buttano tutto per strada, stabilendo di vivere e far vivere gli altri tra le buste di rifiuti maleodoranti (compreso l'umido, e le temperature non sono invernali) che stanno invadendo il territorio della Municipalità.
Ormai è ufficiale: la “maglia nera”, tra le prime zone in cui è cambiato il sistema di ritiro, spetta proprio a Pirri. Tutti i contribuenti ne fanno le spese, in senso letterale: nella notte tra domenica e ieri, e anche nella mattinata, a Pirri il personale dell'Ati ha eseguito una pulizia straordinaria, che ha un costo, per rimuovere i cumuli di rifiuti. Ma è solo un attimo: si riformerebbero, se il Comune non passasse alla più dura delle repressioni nei confronti di chi elude la Tari e, non disponendo quindi di mastelli, non può partecipare alla raccolta porta a porta.
E repressione sia, dunque: d'accordo con il comandante Mario Delogu, da oggi e anche di notte gli agenti della Polizia municipale in borghese saranno appostati in diversi punti di Pirri, per cogliere in flagrante chi abbandona i rifiuti per strada. «I vigili dell'Igiene del suolo», aggiunge l'assessora Medda, «hanno ricevuto istruzioni precise». Quasi sempre, quando si aprono i sacchetti abbandonati, si trova qualcosa che consente di risalire a questi esponenti incivili della comunità: una busta intestata, una tessera punti di un market, qualunque tipo di comunicazione scritta. Le multe non sono di pochi spiccioli.
Agli evasori, spetta ora prendere atto che i tempi del servizio di nettezza urbana pagato solo dagli altri, a prezzo più caro, non torneranno più. I meno radicalizzati dello “scrocco” l'hanno già capito: non a caso, nel Centro informazioni in viale Ciusa - poco prima dell'ingresso di Pirri - c'è la fila di residenti nel territorio della Municipalità impegnati a regolarizzare la propria posizione con il Comune. Finalmente pagano, dunque, e se ne vanno con tutti i mastelli indispensabili per la raccolta col sistema porta a porta, senza più i cassonetti. Tanto, gli uffici sanno già chi elude il pagamento della Tari (l'ha scoperto con il censimento), quindi la speranza di cavarsela è vicina allo zero. Che, tra l'altro, sarebbe proprio il numero di sacchetti di spazzatura che si dovrebbero vedere buttati per strada.
Luigi Almiento