Caos rifiuti a Pirri. L’assessora Medda: “Ancora diverse utenze non registrate che usano altri sistemi per conferire i rifiuti”
A Pirri la raccolta porta a porta è iniziata ufficialmente il 28 maggio e i cassonetti sono stati eliminati venerdì scorso.
A Pirri i rifiuti si conferiscono dove capita. O meglio, c’è chi sceglie di conferirli correttamente e chi invece preferisce arrangiarsi e fare un po’come meglio crede. Una cosa però è certa: i cumuli di rifiuti che da venerdì scorso – giorno in cui a Pirri sono stati eliminati i cassonetti – popolano diverse strade della Municipalità sono un pugno in faccia a chi rispetta le regole e vuole una città pulita.
Da qualche giorno circolano sul web le foto di questo triste fenomeno e, come era presumibile, il caso è arrivato in Consiglio Comunale attraverso un’interrogazione del consigliere FI Stefano Schirru. A rispondere all’appunto sui rifiuti fatto dal consigliere di minoranza è stata l’assessora all’igiene del suolo Claudia Medda, intervenendo sul caso via Duca di Genova, una delle strade interessate dall’abbandono selvaggio di rifiuti.
«In via Duca di Genova ci sono conferimenti abusivi da parte di non residenti – ha dichiarato l’assessora -. Dal 28 maggio con l’avvio del porta a porta a Pirri, è iniziata una fase fisiologica di abbandono dei rifiuti per strada, prevista, ma che non si era verificata negli altri quartieri». Ma il problema, a quanto pare, sembra interessare gli incivili proprio a Pirri per ragioni specifiche. «Il gestore del servizio porta a porta – ha precisato Claudia Medda – ci ha informati che qui ci sono diverse persone che stanno attivando le utenze Tari adesso e, siccome non hanno ricevuto i bidoni perché non iscritti, stanno usando altri mezzi per conferire i rifiuti. Inoltre, abbiamo dovuto stampare 1400 calendari in più rispetto ai residenti già registrati in Tari».
Siamo nella fase di avvio, ci sono delle criticità da affrontare, a Barracca Manna abbiamo inserito delle telecamere, la settimana prossima saranno in via Duca di Genova. Stasera saranno in giro degli agenti in borghese, anche la polizia municipale sta dando una mano.
Al problema abbandono rifiuti, secondo il consigliere Schirru, si affianca quello del call center del servizio ritiro ingombranti che, pare, nelle settimane scorse fosse irraggiungibile. «Il call center del ritiro ingombranti è stato preso d’assalto dagli utenti – ha spiegato l’assessora Medda – ma dalla settimana prossima tramite il sito internet “Cagliari porta a porta” sarà possibile prenotare direttamente online il ritiro degli ingombranti».