Mare, sole e alcune regole di convivenza civile per evitare sanzioni
Superata la prova costume inizia quella di civiltà. Regola basilare, anche in vacanza. È la dura vita dei frequentatori delle spiagge, alle prese con una sfilza di divieti validi sull'intero arenile.
SPIAGGIA VIETATA Sono tutti messi nero su bianco, nelle diciassette pagine dell'ordinanza balneare 2018. Disciplina delle attività esercitabili sul demanio marittimo , si legge in copertina. Al suo interno una serie di prescrizioni che in alcuni casi prevedono multe salate per i contravventori. Un predatore da spiaggia, di sabbia, giusto per dirne una, potrebbe andare incontro a una sanzione sino tremila euro. Abitudine particolarmente diffusa tra i vacanzieri in terra sarda, basta pensare che i controlli all'aeroporto di Elmas, l'anno scorso hanno portato al sequestro di cinque tonnellate tra sabbia, conchiglie e affini. Certo, la sabbia del Poetto non ha nulla a che fare con i chicchi di quarzo di Is Arutas, ma chi magari decidesse di mettere in valigia un repertorio della spiaggia dei Centomila è giusto sappia che non si può. E che rischia di essere punito da chi è preposto ai controlli.
CONTROLLI E SANZIONI Regione da una parte, Guardia costiera dall'altra. E in campo ci sono i vigili urbani. Hanno già tirato fuori dall'armadio la divisa da spiaggia: t-shirt, bermuda e blocchetto dei verbali pronto all'uso. Perché dove il buonsenso non arriva intervengono loro. Instancabili, anche sotto il sole cocente. «Sono regole di convivenza civile, non certo per fare soldi o punire», precisano dal comando della Polizia municipale. «Su tutto l'arenile vigono le prescrizioni dettate dalle Regione, con le ordinare emesse ogni anno», spiegano. «In ogni caso ci sono deroghe alle varie iniziative autorizzate dal Comune».
LE VIOLAZIONI PIÙ FREQUENTI Che i controlli siano indispensabili lo dimostrano i risultati. Perché a parte i casi di vendita abusiva, le sanzioni per tutti gli altri divieti da spiaggia sono diminuite, segno che i cittadini rispettano le norme. «Siamo assolutamente soddisfatti, in linea di massima i cagliaritani sono attenti all'ambiente e hanno senso civico», raccontano dal quartier generale di via Crespellani. «Certo, qualche incivile che dimentica i rifiuti in spiaggia c'è sempre. Così come chi decide di fare il falò in spiaggia. Però le violazioni negli ultimi anni sono diminuite tantissimo», sottolineano. I controlli sono pronti a ripartire: bagnante avvisato mezzo salvato.
Sara Marci