Patti per la sicurezza urbana e la videosorveglianza: firma anche per Cagliari e Quartu
I Sindaci di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Portoscuso, Nuraminis, Pauli Arbarei, Sanluri, Settimo San Pietro e Villamar, hanno firmato i Patti per l'attuazione della sicurezza urbana e per l'installazione di sistemi di videosorveglianza.
Il prefetto di Cagliari Tiziana Costantino e i Sindaci, alla presenza dell'assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, del presidente dell'Anci Sardegna Emiliano Deiana, hanno firmato i Patti per l'attuazione della sicurezza urbana e per l'installazione di sistemi di videosorveglianza.
L'assessore Erriu, ha ricordato che la Regione, con 20 milioni 500mila euro di risorse del POR FESR, finanzierà il bando a sportello, sarà pubblicato entro un mese e che sarà aperto ai Comuni interessati.
La prospettiva è quella di garantire la copertura dei 256 Comuni sardi che ancora non dispongono di impianti di videosorveglianza per la prevenzione e la repressione dei reati. Gli enti locali potranno presentare richiesta di ammissione ai finanziamenti statali disponibili, pari a 37 milioni di euro per il triennio 2017-2019.
"Si tratta di un nuovo, importante passo avanti – ha sottolineato ancora Erriu – che si compie dopo l'Accordo siglato lo scorso 18 gennaio a Nuoro con il ministro dell'Interno Marco Minniti, poi rafforzato dall'Accordo per la promozione della Sicurezza integrata che il ministro Minniti e il presidente Pigliaru hanno sottoscritto lo scorso 27 febbraio a Roma. Un percorso articolato ma condiviso dalla Regione e dagli enti locali, di cui la videosorveglianza è un fondamentale tassello che consente di aumentare la sicurezza nei territori e la percezione che i cittadini sardi hanno di essa. Credo che sarà di grande aiuto ricevere dalle forze di polizia gli indirizzi operativi per il miglior utilizzo delle risorse e delle apparecchiature tecnologiche da mettere in rete".