VELA.
L'annuncio ieri nel corso del convegno “La città del vento”. Arrivano le regate dei Melges La “vera” Luna Rossa nascerà a Cagliari
Sarà varato a Cagliari, il primo AC75 di Luna Rossa. E sempre nel capoluogo, potrebbe tenersi uno, tra i due eventi di avvicinamento alla Prada Cup e Coppa America, nel 2019. Queste, alcune novità sul team emerse ieri nel corso del seminario “La città del Vento”, organizzato da Atena Sardegna e Dicar (Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura) dell'Università di Cagliari all'ex Terminal Crociere del Molo Ichnusa. Proprio a poche vetrate di distanza dalla base del sodalizio italiano, dove già lavorano designer, figure amministrative e velisti. «Parte della base è già operativa, abbiamo anche una stanza con un simulatore, utile a replicare in maniera molto realistica le performance della nuova barca, che sarà varata qui nel 2019», ha ribadito il team director e skipper Max Sirena, «nel frattempo, continueremo a formare l'equipaggio in circuiti internazionali, per farci trovare pronti all'appuntamento con le regate di avvicinamento: due nel 2019, altrettante o tre nel 2020. Sappiamo già che le prime due saranno nel Mediterraneo, almeno una in Italia. E facciamo il tifo perché sia Cagliari, a ospitarla».
Le rivelazioni sul futuro velico della città, non si fermano a Luna Rossa. «Dal mese di agosto, ospiteremo diverse competizioni della classe Melges 20 e 32», ha annunciato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, «potremmo anche avere una presenza stabile in città della federazione nazionale». E l'amministrazione comunale, presente con gli assessori Ghirra (Urbanistica), Marcialis (Sport) e consiglieri, ha confermato la volontà di sostenere il progetto del polo velico di Marina Piccola, ideato per la candidatura di Cagliari a ospitare le regate veliche delle Olimpiadi 2024.
Un segno tangibile di come lo sport possa indirizzare le scelte di chi realizza le strutture sportive pubbliche. «Che sia professionistico o amatoriale, è spesso lo sport a disegnare e modificare il paesaggio urbano», ha confermato Ginevra Balletto, docente di Pianificazione territoriale all'Università di Cagliari e in prima linea nella ricerca Sport in the City, presentata durante il seminario, «mentre i processi di riconversione urbana più tradizionale sono difficili da realizzare in tempi brevi, le funzioni sportive diventano il punto di partenza per nuove e più agili modalità di reinterpretazione dei luoghi e dei contesti urbani».