Rassegna Stampa

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Cagliari, verde e spazi per lo sport: ecco la nuova Marina Piccola

Fonte: web Castedduonline.it
18 maggio 2018

 


 

 


di Ennio Neri

 

Oggi il progetto è stato presentato dal sindaco Zedda e dell’assessora Ghirra alle associazioni e al gestore del porticciolo. Onorato: “Dobbiamo fare squadra”

La nuova Marina Piccola. Ecco le prime immagini del progetto che per la creazione del Centro Velico, presentato oggi dal sindaco Zedda e dall’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra alle associazioni e a tutti gli altri soggetti che operano nel porticciolo. C’è la nuova piazza Arcipelaghi, il lungomare, il centro velico, l’area Grandi Eventi e le attrezzature per il parco, i parcheggi e il parco naturale e sportivo e la viabilità di scorrimento e la fermata delle metropolitana.

Ottimista Gianni Onorato, patron della Motomar, società che gestisce il porticciolo.

“Lavoriamo per un interesse condiviso sia da parte dell’impresa che gestisce il porto e che deve stare attenta al conto economico sia da parte delle associazioni con le quali noi collaboriamo e collaboreremo ancora di più”, spiega Onorato, “ci saranno delle definizioni più chiare sulla gestione condivisa, soprattutto relativa agli spazi di manovra che loro occuperanno. Oggi sono molto felice di avere incontrato le associazioni con le quali l’intendimento è quello di fare squadra per l’ottenimento del miglior risultato possibile in vista della creazione del di questo polo della vela che per altro non si limiterà a Marina Piccola ma avrà un ponte ideale anche con il porto storico. Ho apprezzato molto l’impegno dell’assessore Ghirra e del sindaco Zedda”, conclude, “insieme mano pubblica gruppi sportivi faranno di tutto per contribuire sempre più a fare di Cagliari una città turistica e una città di sport anche sul mare”.

In passato, all’epoca di Floris, Onorato (celebre la sua rivalità con Deidda, l’ex presidente della Camera di Commercio, titolare del ristorante Il Corsaro) contestò i progetti su Marina Piccola. Una pagina chiusa: “Superiamo le diatribe personali per privilegiare l’interesse sociale”.