Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il rebus del rimpasto in Giunta Politiche sociali e Lavori pubblici: Zedda non scioglie la riserva

Fonte: L'Unione Sarda
14 maggio 2018

COMUNE.

Grandi manovre in maggioranza per prendere il posto dei sardisti Chessa e Secchi

Il rebus del rimpasto in Giunta Politiche sociali e Lavori pubblici: Zedda non scioglie la riserva


Il rimpasto è vicino, ma il sindaco non ha ancora completato le caselle in giunta. Nel frattempo va avanti la discussione sul bilancio col Consiglio impegnato a smaltire i quasi 1.500 emendamenti al Preventivo. Non sono bastati tre giorni, la discussione sulle proposte delle opposizioni proseguirà la settimana prossima ed è difficile che Massimo Zedda completi la sua squadra prima del via libera finale.

I DISSIDENTI Dopo le tensioni per la cacciata di Gianni Chessa e la rottura con i sardisti, nella maggioranza è tornata la calma e il sindaco ha portato avanti le consultazioni con le forze politiche che lo sostengono. Il Psd'Az aveva il segretario cittadino Gianni Chessa ai Lavori pubblici e Ferdinando Secchi alle Politiche sociali, il primo è stato cacciato dal sindaco per il sostegno all'alleanza con Salvini mentre il secondo (ancora in sella) è stato isolato dai sardisti dissidenti rimasti in maggioranza che hanno vita al gruppo Autonomisti per Lussu. La loro capogruppo Monia Matta da tempo viene indicata come futura assessora, ma lei frena. «Quello col Psd'Az è stato uno strappo dolorosissimo, una scelta che abbiamo fatto per senso civico, senza mai chiedere poltrone». Data per favorita dai rumors, ora le sue quotazioni sono al ribasso, ma se subentrasse a Secchi nelle Politiche sociali gli lascerebbe un posto in Consiglio come primo dei non eletti. E sul caso Chessa, l'ex sardista precisa: «Non vorrei passare per quella che ha fatto tutto con una strategia, non ho mai chiesto la sua testa e mi è dispiaciuto quello che è successo». Dopo la rottura col partito di Christian Solinas al gruppo dei dissidenti spetta un solo posto in giunta e spetterà al sindaco decidere se lasciare a loro le Politiche sociali.
I Lavori pubblici, nel frattempo, sono stati restituiti ad interim alla vice sindaca Luisa Anna Marras che li aveva guidati nella scorsa consiliatura, ma in tanti sono interessati a quella prestigiosa delega. Un nome che circola da tempo è quello del segretario cittadino Pd Nicola Montaldo, ma anche lui si chiama fuori. «Sono segretario e lo rimarrò, non ho intenzione di entrare nella Giunta - assicura -, arriviamo da un mese e mezzo di assemblee nei circoli per l'analisi del dopo voto, c'è da dire che a Cagliari abbiamo preso circa mille voti in più rispetto alle Amministrative e presto incontrerò il sindaco per discutere dei temi più delicati».

I FEDELISSIMI Massimo Zedda può contare sui “suoi” assessori Francesca Ghirra, Paolo Frau e Marzia Cilloccu mentre sono cambiati gli scenari in casa Dem. Dopo le ultime elezioni interne è finita in minoranza la corrente Fadda-Cabras che può contare su due assessori (Luisa Anna Marras e Danilo Fadda), gli unici “riconosciuti” dai Dem locali. Tra gli altri c'è tensione intorno a Claudia Medda, entrata in squadra per l'appartenenza all'ala renziana, e ora impegnata a gestire l'importante passaggio alla raccolta dei rifiuti porta a porta, mentre sembra più sicuro il posto dell'ex Pd Yuri Marcialis candidato al Senato con Liberi e Uguali. Da tempo il Pd si sente poco rappresentato in giunta, ma le votazioni compatte durante la maratona per il bilancio lasciano intendere che i rapporti col sindaco siano buoni. Sempre in attesa dei ritocchi alla giunta. «In altri Comuni il bilancio sarebbe stato votato solo dopo il rimpasto, questo non è un dettaglio marginale perché lascia capire che clima tranquillo ci sia - commenta il capogruppo Fabrizio Rodin -. È normale che al mutare delle condizioni di contesto mutino le risposte e il sindaco se ne sta occupando. Il Pd è un grande partito che ha tante competenze al suo interno, ci dica Zedda se vuole rinforzi».
Marcello Zasso