CASTELLO.
Il preside: «Siamo stati costretti a cambiare il piano di evacuazione»
Santa Caterina recintata Cantiere infinito al Bastione con problemi di sicurezza
Alla fine si è dovuto rassegnare: Massimo Spiga, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Santa Caterina, è stato costretto a cambiare il “Piano di evacuazione”. Il punto di raccolta, in caso di emergenza, non è più il bastione davanti all'ingresso principale ma il cortile interno.
Impossibile fare altrimenti: la recinzione chiude completamente quello spazio. Un cantiere, apparentemente, inutile. «Si sono visti operai», racconta, «solo a marzo: hanno provveduto a sfalciare le piante che crescevano rigogliose».
LA SITUAZIONE Spiga non ha alcuna intenzione di fare polemiche. «Aspettiamo la fine dei lavori. Certo che quel cantiere crea qualche problema. Quando portiamo i bambini al Bastione dobbiamo stare molto attenti perché devono camminare in mezzo alla strada», spiega. Impossibile, come era stato ipotizzato da qualche genitore, far indietreggiare la recinzione sino alla zona degli scavi. «Ci sono problemi di sicurezza», spiegano dagli uffici del Comune. Non resta, dunque, che attendere la conclusione dei lavori.
I TEMPI Quando si parla di lavori pubblici, è sempre difficile dare scadenze. Ma, quantomeno, la situazione si è fatta più chiara. «Noi abbiamo finito i lavori di scavo», dicono dalla Sovrintendenza. Quello che è stato trovato è decisamente interessante: in pratica, c'è la stratigrafia di tutta la storia di Cagliari dalla preistoria a oggi. E c'è un reperto di epoca romana. «Un luogo pubblico, probabilmente un ninfeo».
IL PROGRAMMA Qualcosa che merita di essere salvato. «L'idea», annunciano dagli uffici dei Lavori pubblici, «è realizzare un percorso archeologico». Un progetto, certamente, molto interessante. Ma, visti i tempi della burocrazia, c'è da preoccuparsi: quel cantiere resterà lì ancora a lungo? «L'idea è condivisa dal Comune e dalla Sovrintendenza. Sono stati già effettuati alcuni sopralluoghi per verificare il da farsi». Ma i tempi, garantiscono da piazza De Gasperi, non si allungheranno. Perché il progetto definitivo sarà presentato solo dopo essere stato concordato con la Sovrintendenza. «Inoltre, non serve fare una nuova gara dal momento che il progetto e la sua realizzazione rientrano nel quadro di interventi che si stanno effettuando al Bastione». In pratica, mentre proseguono i lavori nella facciata, nella Passeggiata coperta, nella scalinata e nella torre, i tecnici prepareranno il progetto. E, con il percorso archeologico, il Bastione avrà un nuovo polo di attrazione.
Marcello Cocco