Donazione di organi, migrazioni e salute al centro delle tante iniziative organizzate ieri
Una domenica di feste nei parchi Il filo rosso: l'incontro fra diversi
Un sabato qualunque, un sabato italiano , diceva la canzone. La domenica di ieri a Cagliari invece è stata una giornata speciale, ricca di iniziative accomunate dalla voglia di incontrarsi, conoscersi, abbattere le barriere che troppo spesso separano le persone.
TERRAMAINI Alle 10 nel parco di Terramaini ha preso il via Corri... donando, festa che ha messo insieme le famiglie che, a fronte di un lutto, hanno preso la generosa decisione di offrire gli organi del defunto e quelle dei trapiantati che, grazie a questa scelta, sono vivi. Padre Gabriele Semino, segretario della Pontificia Facoltà teologica della Sardegna, ha celebrato una messa all'aperto. Quindi, dopo la deposizione di una corona di fiori ai piedi della targa che intesta ai donatori d'organi una parte del parco, via alle attività all'aria aperta: animazione per bambini, tricicli, nordic walking, judo e una gara di torte. «Per noi - spiegava Pino Argiolas, dell'associazione di trapiantati Prometeo - è stata l'occasione per ringraziare di cuore le famiglie dei donatori». Come Alberto e Paola, i genitori di Elisa Deidda, il cui fegato fu il primo, nel 2004, a essere trapiantato in Sardegna, e cui il mese prossimo sarà intitolato un centro d'accoglienza a Soleminis. Raggiante Antonello Carta, presidente dell'Avis: «Una giornata preziosa».
MOLENTARGIUS Nel frattempo, nel parco di Molentargius, era in corso la Festa della biodiversità. Nell'edificio Sali scelti, esperti e migranti hanno parlato delle zone umide sulle sponde del Mediterraneo, tutelate dalla convenzione di Ramsar, e di un fenicottero, chiamato Amelie, che è stato seguito con un apparecchio Gps: è migrato dalla Francia alla Sardegna (nel 2015) e nel Nord Africa. Non solo sono ambiente e fauna, ha osservato Benedetta Iannelli delle Acli, a tracciare rotte di incontro: «I sapori ci accomunano». Ecco perché all'ingresso 4 del parco, un pranzo in comune, con degustazione gratuita di pietanze tipiche di Egitto, Marocco, Tunisia, Algeria, Mali, Guinea e Senegal.
VILLANOVA Nel frattempo, in piazza San Domenico, la greca Eleni Ambatzopoulou ha preparato per i curiosi alcune pietanze del suo Paese.
MONTE CLARO La condivisione del cibo come occasione per conoscersi è, da sempre, il cuore di Ethnikà, la Festa dei popoli che ieri è tornata ad animare un altro parco cittadino, quello di Monte Claro. Sul palco, rappresentanze delle principali nazionalità presenti in città, mentre una fila di stand proponeva cibi e bevande provenienti da Cuba, Brasile, Palestina, Filippine, India, Marocco.
LE ALTRE INIZIATIVE Frattanto, nel Parco sotto le mura, in viale Regina Elena, le badanti ucraine festeggiavano con musica tipica, danze e dosi abbondanti di nostalgia. Finito? Nemmeno per idea. Intorno alle 18, chiudendo un tour che le ha portate fino all'Ogliastra, sono arrivate nel porto le auto d'epoca, una quarantina, impegnate nella Coppa Gentleman. A Giorgino, intanto, il Villaggio Pescatori celebrava la sua Festa della primavera, mentre all'inizio del Corso, dove resterà fino a domani sera, era attivo il truck del cuore, camion informativo dell'associazione nazionale medici cardiologi.
Marco Noce