Rassegna Stampa

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Da giovedì 10 Sardegna protagonista al “Salone del libro” di Torino con editoria, cinema e cibo

Fonte: web Ad Maiora Media
9 maggio 2018

CULTURA,

Da giovedì 10 Sardegna protagonista al “Salone del libro” di Torino con editoria, cinema e cibo

Biglietto da visita dell’editoria italiana nel mondo, il Salone internazionale del libro di Torino conferma quest’anno ben 31 anni di storia e tradizione, e propone “Un giorno tutto questo” come tema di indubbia attualità attorno al quale ruoterà l’intera edizione.

 


Per cinque giorni, da giovedì 10 a lunedì 14 maggio, editori, scrittori, scienziati, registi ed artisti arriveranno da ogni parte di Italia, e non solo, per ragionare insieme sulla costruzione di un futuro comune, e migliore, in cui sia sensato vivere. Sulla base del tema proposto, anche la Sardegna andrà in mostra con editoria, festival, cinema e cibo. Il suo programma “Tra isola e mondo”, presentato questa mattina, rappresenta il frutto del gran lavoro di integrazione dei tre assessorati della Regione (Cultura, Turismo e Agricoltura) con l’agenzia Laore, in stretta collaborazione con l’Associazione Editori Sardi.

 

“Si tratta di un ricco programma, che ci permetterà di presentare una Sardegna sempre più articolata – sostiene l’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas – capace di raccontare le sue tante specificità, tutte con la stessa dignità. Sotto il titolo “Tra isola e mondo” presentiamo un volto dell’isola forse meno conosciuto da chi la frequenta solo per il suo mare ma che ci consente di offrire una lettura diversa del nostro patrimonio materiale ed immateriale.”

 

Allo stand Sardegna (uno spazio di 120 mq e non più di 60 come lo scorso anno) è previsto un nutrito programma di eventi: alle più tradizionali presentazioni dei libri, espressione delle peculiarità dell’isola, è affidato il compito di raccontare in diverse chiavi ‘il futuro’, senza dimenticare tuttavia gli sforzi compiuti in passato dai tanti protagonisti della Sardegna per renderla quel che è oggi. I vari anniversari che ricorrono nel 2018, come quello dell’Autonomia sarda, degli anni di piombo e del sequestro di Aldo Moro, saranno infatti funzionali all’analisi e anche alla retrospettiva sul passato. “Il Salone costituisce una straordinaria occasione di promozione dell’editoria sarda – afferma la Presidente dell’Aes, Simonetta Castia – Quest’anno abbiamo deciso di onorarne la memoria, la storia ed i suoi passaggi cruciali, caratterizzata da trasformazioni e processi di adattamento mai chiaramente compiuti e conclusi. Per parafrasare il titolo del capolavoro di Marcello Serra, una “Sardegna quasi un continente”, delle cui specificità, a 60 anni dalla sua pubblicazione, ci chiediamo: cosa è rimasto?”

Ma ‘non di soli libri’ si compone il programma 2018. Grazie al lavoro di squadra dei vari assessorati, sono previsti anche appuntamenti cinematografici (giovedì 10 con i lavori di Mario Piredda, Salvatore Mereu, Enrico Pau) e soprattutto culinari (venerdì 11 e sabato 12, con le degustazioni di cibi e vini tradizionali, in particolare il Cannonau e il Carignano, assieme agli chef Roberto Serra e Pierluigi Fais). “L’agroalimentare rappresenta uno dei modi migliori per raccontare il nostro territorio – aggiunge l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – cultura e cibo possono e devono muoversi assieme per descrivere e promuovere ciò che siamo”.

Per Giuseppe Dessena, assessore regionale della Cultura, “Un giorno tutto questo” è “tutto ciò che siamo, che dovrà essere eredità dei nostri figli. Siamo le nostre tradizioni popolari, la nostra preziosa lingua, i nostri cibi e i vini, le maschere, l’ambiente e l’orografia unica che ci circonda. E il Salone internazionale del libro di Torino rappresenta l’occasione ideale per raccontarci e suscitare la curiosità di tanti, soprattutto di chi vorrà investire nel nostro splendido territorio”.