SABATO, 24 MAGGIO 2008

Pagina 6 - Sardegna

Inaugurato ieri in via Palermo a Cagliari il reparto tecnico logistico delle Fiamme Gialle



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CAGLIARI. Una palazzina rosa di cinque piani (più uno interrato e due seminterrati), capace di accogliere 120 agenti della guardia di finanza. È la nuova sede regionale del reparto tecnico logistico delle Fiamme Gialle, inaugurata ieri in via Palermo dal comandante generale della Gdf Cosimo D’Arrigo, e da quello regionale Stefano Baduini alla presenza, tra gli altri, del presidente della giunta regionale Renato Soru e dell’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani.
L’edificio - grande in tutto cinquemila metri quadrati, realizzato in due anni e finanziato con i soldi della legge 28 del 1999 - è intitolato al finanziere scelto Salvatore Corrias, di San Nicolò Gerrei, che nella seconda guerra mondiale fu fucilato dai nazifascisti dopo aver salvato uomini, donne e bambini ebrei destinati ai campi di sterminio. Una sorta di Perlasca sardo. Per questo ieri lo stesso generale D’Arrigo ha definito il martirio di Corrias «un atto eroico di un sardo di rare virtù e dal grande senso della solidarietà umana». Corrias aveva già ottenuto alla memoria due Croci al merito di guerra, una medaglia d’oro al merito civile e persino la medaglia di «Giusto tra le nazioni», massima onorificenza concessa dallo Stato di Israele. E ieri, tra la commozione della cugina Cristina Simbula (madrina dell’inaugurazione), è stata anche dedicata una lapide commemorativa proprio all’ingresso della nuova struttura.
La guardia di finanza ha dato anche dati sui risultati ottenuti dalle Fiamme Gialle in Sardegna nei primi mesi del 2008. A cominciare dalla lotta all’evasione fiscale. Dalle 800 verifiche fatte dai reparti del comando regionale sino al 20 aprile, sono state scoperte violazioni per oltre 52 milioni di euro, 139 per cento in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Per quanto riguarda la vigilanza in materia di spesa pubblica sono state scoperte truffe per ottenere finanziamenti comunitari per due milioni di euro, con la segnalazione alla Corte dei Conti di un danno erariale pari a 24 milioni. Sul fronte della lotta alla contraffazione delle merci, seono stati sequestrati 298 pezzi tra capi d’abbigliamento, articoli di pelletteria e supporti audiovisi. Che si aggiungono alle 18 tonnellate di sigarette di contrabbando. Grandi risultati anche nella repressione dello spaccio di droga: sequestrati 190 chili di sostanze proibite. Infine, l’immigrazione: da gennaio sono stati fermati 116 clandestini e sequestrate sette imbarcazioni. (a.m.)