Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Concorsi, tassa di iscrizione abolita

Fonte: L'Unione Sarda
3 maggio 2018

COMUNE.

L'imposta da 5,35 euro era obbligatoria dal 1923 Concorsi, tassa di iscrizione abolita Una perdita immediata di oltre 32 mila euro per il Comune, almeno in base al calcolo eseguito dall'assessorato al Personale che prevede di ricevere circa seimila domande per l'assegnazione di 29 posti di lavoro. Questo l'effetto dell'emendamento al bilancio di previsione con il quale è stata abolita la tassa di ammissione ai concorsi da 5 euro e 35 centesimi. L'imposta era stata introdotta nel 1923 e la sua abolizione «è stata assunta nonostante le ben note difficoltà finanziarie che riguardano tutti gli enti locali, perché riteniamo ingiusto e iniquo far cassa su un diritto fondamentale come quello al lavoro imponendo un contributo a migliaia di partecipanti già costretti a sopportare ingenti costi, tra testi di preparazione e spese di viaggio e di alloggio per i residenti in comuni lontani» spiega l'assessore Danilo Fadda.
COME I PRIVATI Stessa filosofia del sindaco Massimo Zedda che in una nota del Comune parla di «segnale di attenzione e vicinanza ai tantissimi cittadini che aspirano a entrare nella pubblica amministrazione. I concorsi vanno intesi come una procedura per selezionare i soggetti più meritevoli e non come una prestazione resa dal Comune. Ci mettiamo al passo con il sistema privato che giustamente ha sempre fatto gravare le spese di selezione del personale esclusivamente sui datori di lavoro».