E' cominciata la processione religiosa più lunga d'Italia. La conclusione il 4 maggio con lo scioglimento del voto
CAGLIARI. La pioggia non ha fermato il pellegrinaggio in onore di Sant'Efisio, organizzato per la 362esima volta dall'Arciconfraternita (che porta il nome del Santo) per conto della municipalità cagliaritana la quale, nel 1656, fece voto perpetuo di tenere una processione fino a Nora, luogo del martirio del siriano convertito al cristianesimo. Motivo di questo impegno: al Santo venne chiesto di debellare la peste che flagellava la Sardegna dove era arrivata attraverso dei marinai catalani giunti nel porto di Alghero. Quella malattia mortale, dopo breve tempo, scomparve.
Stamani primo maggio, dopo un po' di pioggia abbondantemente annunciata dalle previsioni metereologiche, si è affacciato un sole pallido che ha permesso ai turisti e ai numerosi sardi che vengono ad assistere alla processione, di assieparsi lungo il cammino del cocchio che porta la statua spagnola. Quella di Sant'Efisio, con i suoi 65 chilometri, è la processione religiosa più lunga d'Italia