POETTO.
La protesta dei residenti e la richiesta di maggiore vigilanza nei fine settimana
Le notti dei giovani vandali Auto danneggiate, furti e un tappeto di birre sul lungomare
Notti magiche con qualche spaccata di troppo e un tappeto di bottiglie di birra srotolato sul lungomare. Poetto, prove d'estate e di balordaggine impresse sui vetri infranti delle auto dei residenti del quartiere affacciato sul mare. Loro, ovvero i giovani vandali , come li ha ribattezzati chi qui ci vive, sembrano divertirsi parecchio in queste sere di primavera, anticipando future scorribande che si annunciano piuttosto turbolente. I secondi, gli abitanti del rione, fanno i conti con le loro macchine distrutte dai topi d'auto ma anche da chi macina le serate con qualche bicchiere di troppo in corpo. Auto alleggerite in un attimo di oggetti più o meno costosi ma comunque personali che vengono dimenticati o più semplicemente lasciati in macchina.
IL BLITZ Giancarlo Romano, per esempio, ci ha rimesso dodici paia di occhiali. Valore? sei, settecento euro. In un attimo, parte della sua collezione da appassionato è volata via insieme a quattro giubbotti. «Abbiamo avuto le prime due serate di festa e puntuali sono arrivati i furti e i danneggiamenti», spiega Romano, che abita in via dei Villini e di professione guida Superanimatori , un'agenzia di professionisti dell'animazione. Per lui il mondo giovanile non ha segreti. Ma questi comportamenti non ammettono giustificazioni. «Naturalmente mi hanno spaccato due vetri e letteralmente rivoltato gli interni della vettura. Credo che chi organizza le serate in discoteca debba in qualche modo intervenire». Esattamente come pressante, al Poetto in queste settimane, è la richiesta di una maggiore presenza, specie nei fine settimana, di controlli e presenza da parte delle forze dell'ordine.
ESPOSTI Diverse le denunce. Una decina quelle presentate ai carabinieri della stazione di San Bartolomeo e riferite a episodi avvenuti sul lungomare ma anche a Marina Piccola. Riuscire a risalire ai responsabili è pressoché impossibile se non si colgono con le mani nel sacco. Le telecamere del Poetto non hanno la possibilità di registrare, così il sistema della videosorveglianza non aiuta nelle indagini.
LA SORPRESA Edoardo Falciani poche sere fa ha fatto un salto al Poetto, in via Ausonia, per una partita di bridge. «Con gli amici siamo poi andati a bere qualcosa in un chiosco e al rientro ho ritrovato la macchina con due finestrini spaccati». In frantumi è andato anche il parabrezza della Chrysler di Alessandro Porcu, medico in pensione residente in una villetta del lungomare. «È accaduto pochi giorni fa ma non è stata l'unica volta. In un'altra occasione sono saliti sul tetto di un'altra macchina danneggiandolo seriamente. Erano ragazzi ubriachi come purtroppo avviene ogni notte dei fine settimana o nelle serate che anticipano giorni di festa. Le domeniche mattina, prima delle pulizie, è uno sconcio: bottiglie di birra e alcolici dappertutto e fino a tarda notte dormire è impossibile», spiega Porcu. «Purtroppo la questione si sta riproponendo», racconta Simonluca Perra, titolare dell'edicola davanti al Lido. «Mi è capitato, quando apro la mattina presto, di vedere ancora ragazzi ubriachi. L'altro giorno alcuni volevano addirittura rubare il porta locandine de L'Unione Sarda, poi hanno desistito. Certo, di lamentele ne sento parecchie, l'edicola è un punto di discussione tra chi viene a comprare i giornali».
L'AMIANTO Intanto ieri in spiaggia, tra il Twist e la Lanterna Rossa, all'altezza della quinta fermata, sono ricomparsi i frammenti delle vecchie onduline dei tetti dei casotti. Il medico Franco Anedda, dell'Osservatorio regionale sull'amianto, ha presentato un esposto per denunciare i rischi dovuti alle polveri. «Le operazioni di pulizia stanno contribuendo a sfarinare i pezzi di eternit dove tra l'altro vengono allestiti baby parking. Ho già segnalato il caso alla Polizia municipale e ci aspettiamo un intervento deciso».