A Cagliari gli interventi delle istituzioni. A Ghilarza una riflessione sul federalismo
La ricorrenza dei 70 anni dello Statuto speciale sarà al centro anche delle celebrazioni per Sa Die de sa Sardigna organizzate dalla Regione, domani. Ma le iniziative in programma per il 28 Aprile (anniversario dei moti rivoluzionari del 1794) sono tante e coinvolgono tutta l'Isola.
A Cagliari si inizierà alle 9.30 con una messa nella cattedrale di piazza Palazzo. Alle 11 i bambini con le bandiere sarde, accompagnati dai suonatori di launeddas, daranno inizio alle celebrazioni civili a Palazzo Viceregio dove interverranno il governatore Francesco Pigliaru, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. L'avvocato Antonello Angioni parlerà delle “Radici storiche e prospettive dell'autonomismo sardo”. In chiusura sarà cantato l'inno “Procurade 'e moderare”. Alle 18, all'Exma in via San Lucifero, sono previste varie attività culturali e tradizionali: s'istrumpa, morra, launeddas, balli tradizionali e canti.
Il collegamento con la nascita dello Statuto sardo sarà presente soprattutto nelle iniziative con le scuole, nei Comuni di Santu Lussurgiu, Fonni, Santadi, Bono, Gavoi, Silius, Selegas, Calangianus, Uta, Luras e Sardara. Il programma dell'istituto comprensivo di Santu Lussurgiu coinvolge anche i Comuni di Seneghe, Bonarcado e Cuglieri, in gemellaggio con la scuola di Bono: i ragazzi delle scuole saranno impegnati in rappresentazioni teatrali, percorsi storico-letterari, laboratori, letture di testi sui personaggi storici e illustri della Sardegna.
Sempre in occasione di Sa Die, dalle 15.30 nell'auditorium comunale di Ghilarza si terrà l'assemblea-dibattito “Per una nuova carta autonomistica e federalista della Sardegna”. Alla discussione, coordinata da Ivana Russu e Tore Cherchi e aperta da Giangiacomo Ortu e Italo Birocchi, parteciperanno tra gli altri il segretario regionale della Cgil Michele Carrus, il presidente dell'Anci Emiliano Deiana, il sindaco di Sassari Nicola Sanna, i giuristi Gianmario Demuro e Vanni Lobrano e altri.