Via alla liberazione del Corso. Durante i lavori di riqualificazione per la pedonalizzazione erano emersi resti di una villa romana, da allora l'aea davanti al palazzo dell'Ersu era stata recintata. Ieri gli operai hanno cominciato a ripulire l'area.
«Ci è voluta una lunga battaglia, finalmente l'impresa ha cominciato la pulizia del cantiere», spiega Filippo Ibba, consigliere comunale dei centristi per l'Europa.
«Il dirigente ha assicurato che da domani inizieranno a smantellare quell'orribile recinzione di legno che sarà sostituita subito da una più bassa e discreta - aggiunge Ibba - e dopo il primo maggio cominceranno i lavori per ricoprire le rovine e ripristinare la passeggiata. Non ci hanno dato tempi certi, ma spero che tra giugno e luglio il Corso possa essere nuovamente agibile».
Dopo una lunga trattativa tra Comune e Soprintendenza si è deciso di coprire i resti romani con un solaio e sistemare una botola che permetterà l'accesso ai reperti archeologici. (m. z.)