Da Ansa News - 19 aprile 2018
Simbolo di una generazione che utilizzava il telefono soltanto per parlare e sotterrate dagli smartphone, fra pochi mesi a Cagliari due vecchie cabine telefoniche, ben ripulite e con qualche scaffalatura in legno, diventeranno delle piccole e fornite librerie, sopratutto gratuite. Saranno collocate all’interno di altrettanti parchi cittadini dove chiunque potrà “prendere o donare”.
Saranno cinque, invece, le stazioni “Stra…libro” per lo scambio di libri – in inglese bookcrossing – che che verranno sistemate, grazie alla collaborazione con l’assessorato Cultura e Verde Pubblico, in piazza Paese di Desulo, piazza Padre Abbo, piazza Italo Stagno, piazza Gippi e nella via Mandrolisai, nel quartiere di Is Mirrionis. L’idea è dei più giovani consiglieri comunali, Benedetta Iannelli e Marco Benucci, primi firmatari di una mozione approvata dal Consiglio che prevede l’installazione di due “Bibliocabine”.
“Non ci siamo inventati nulla. Il booksharing e il bookcrossing sono progetti che in città sono avviati in maniera autonoma da piccole realtà”, ha subito voluto chiarire Benedetta Iannelli. “La mozione condivisa dal sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio – ha aggiunto – era però quello di istituzionalizzare questa idea per poterla meglio condividerla”. Per l’assessore alle Politiche sociali e salute, Ferdinando Secchi, “il progetto rientra a pieno titolo tra le iniziative portante avanti dal Comune, anche tramite i Centri di Quartiere. In special modo per favorire la socializzazione ludica dei minori”. Come bene sta facendo “Strakrash” a San Michele, dove è nato e si sviluppa appunto “Stra…libro”.